Pietro Verri
Pietro Verri è un politico e filosofo illuminista milanese del Settecento. Nasce a Milano nel 1728. È uno dei principali esponenti del riformismo lombardo. Nel 1761 fonda l'Accademia dei Pugni con altri pensatori illuministi, tra i quali Cesare Beccaria. Nel 1764 inizia le pubblicazioni della rivista "Il Caffè", uno dei punti di riferimento del riformismo illuministico italiano. È considerato uno degli economisti preclassici italiani. Muore a Milano nel 1797.
Le teorie economiche di Verri
Pietro Verri fornisce diversi contributi alla scienza economica e anticipa diversi concetti economici del secolo successivo. Si distingue dagli altri pensatori dell'epoca per l'utilizzo della matematica e degli strumenti quantitativi di analisi a supporto delle leggi economiche. Ad esempio, elabora la rappresentazione grafica di una curva di domanda mediante una funzione iperbole equilatera.
L'autore anticipa anche diversi aspetti della teoria utilitaristica di Bentham. Ha una concezione soggettivistica della scienza economica. Secondo Verri ogni fenomeno economico è la manifestazione delle scelte umane alla ricerca del piacere e dalla paura del dolore. Verri considera misurabile l'utilità in quantità, utilizzando la moneta come unità di misura, e assegna al governo il compito di intervenire per massimizzare l'utilità totale .
La critica di Verri alla scuola fisiocratica
Si distacca dalle teorie fisiocratiche e, in particolar modo, all'idea fisiocratica del sovrappiù generato dall'agricoltura. Secondo Verri, sono da considerarsi produttive di sovrappiù tutte le attività in grado di ottenere un profitto. Verri sottolinea soprattutto l'importanza della produzione industriale, sostenendo che quest'ultima genera un sovrappiù se viene calcolata in valore. Viceversa, considera i proprietari terrieri come una classe sterile.
Le opere di Pietro Verri
- "Considerazioni sul commercio dello stato di Milano" (1763)
- "Meditazioni sull'economia politica" (1771)
- "Discorso sull'indole del piacere e del dolore" (1773)
- "Osservazioni sulla tortura" (1777)
- "Storia di Milano" (1783)
