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Opzione ( trading )

Nel trading l'opzione ( option ) è un contratto che dà al possessore il diritto di acquisto ( call ) o vendita ( put ), ma non l'obbligo, di una quantità del titolo sottostante a un determinato prezzo ( strike price ) entro una data di scadenza futura.

Le opzioni appartengono alla categoria degli strumenti finanziari derivati. In particolar modo, sono classificate tra i derivati asimmetrici perché, a differenza di altri derivati finanziari, le opzioni non obbligano il titolare ad acquistare o vendere il titolo sottostante.

Le opzioni possono avere come oggetto diversi titoli sottostanti ( azioni, valute, commodity, indici, tassi di interesse, ecc. ).

Come funziona l'opzione nel trading

Il contratto di opzione è sottoscritto da due parti, chi cede l'opzione ( seller ) e chi l'acquista ( buyer ).

  1. La cessione del diritto di opzione è detta SHORT.
  2. L'acquisto del diritto di opzione è detto LONG.

il funzionamento del contratto di opzione

Il diritto di opzione può consistere in un diritto di acquisto ( call ) o di vendita ( put ).

  1. L'opzione CALL. L'opzione Call dà al possessore ( buyer ) un diritto di opzione sull'acquisto di una determinata quantità del titolo sottostante a un prezzo prestabilito in una data di scadenza futura.
  2. L'opzione PUT. L'opzione Put conferisce al possessore ( buyer ) un diritto di opzione sulla vendita di una determinata quantità del titolo sottostante a un prezzo prestabilito in una data futura.

Nota. Quando si parla di opzione Short si intende la vendita dell'opzione ( short call o short put ). Viceversa, quando si parla di opzione Long si intende l'acquisto del diritto di opzione ( long call o long put ). I termini Long e Short non hanno nulla a che vedere con la durata del contratto.

Per acquisire il diritto di opzione la parte acquirente corrisponde il prezzo di opzione ( o premio ) all'altra parte venditrice. Una volta pagato il costo dell'opzione non è recuperabile.

Alla data di scadenza il possessore dell'opzione LONG ( buyer ) decide se esercitare il suo diritto di acquisto ( CALL ) o vendita ( PUT ) presso l'altra parte, oppure no.

alla scadenza il buyer esercita il diritto di opzione oppure no

Se il buyer esercita il suo diritto di opzione, la controparte dell'opzione SHOT ( seller ) è obbligata a scambiare il sottostante alle condizioni contrattuali dell'opzione ( vendita o acquisto del titolo, quantità, prezzo ).

Nota. In un contratto di opzione una parte vince e l'altra perde. Tuttavia, i rischi sono notevolmente diversi. Per il buyer la perdita massima è limitata al premio e i profitti sono virtualmente illimitati. Per il seller, invece, la perdita massima è illimitata mentre il profitto massimo è limitato al premio.

Le componenti del opzione

Un contratto di opzione è composto dai seguenti elementi:

  1. Il titolo sottostante
  2. La quantità del titolo sottostante
  3. Il prezzo di acquisto o di vendita ( strike price )
  4. Il premio dell'opzione
  5. La data di scadenza dell'opzione

Un esempio pratico di opzione

Un trader ( buyer ) acquista l'opzione LONG CALL su 1000 azioni di un titolo sottostante a uno strike-price di 125€ a 90 giorni.

Per accendere l'opzione paga un prezzo di opzione pari a 0,05€ per ciascuna azione alla controparte ( seller ).

Pertanto, il trader acquirente ( buyer ) sostiene un costo di opzione pari a 50€.

il costo dell'opzione PUT

Nota. Il premio (50€) viene incassato subito dal trader seller. Pertanto, il premio è un'entrata per il seller e un'uscita per il buyer.

Alla scadenza possono verificarsi due scenari:

1] Il prezzo di mercato del sottostante aumenta

Alla data di scadenza il prezzo di mercato del titolo cresce da 125€ a 130€.

Il prezzo di mercato è superiore allo strike-price ( 125€ ).

un esempio di opzione CALL fallita

Al buyer conviene esercitare il suo diritto di opzione CALL presso l'altra parte, perché può acquistare 1000 azioni del sottostante dal seller al prezzo di opzione (125€) e rivenderle sul mercato a un prezzo superiore ( 130€ ).

Dalla compravendita il buyer registra un profitto di 4950€ al netto del premio:

il trading in opzioni

In questo caso l'opzione si dice in the profit per il buyer.

E' invece out of the profit per il seller.

Nota. Il trader che ha venduto l'opzione SHOT CALL ( seller ) registra una perdita di 4950 € perché deve acquistare 1000 titoli a 130€ sul mercato e rivenderli al buyer a 125€ ( prezzo di opzione ) . Accusa una perdita pari a -5000€ ( perdita compravendita titoli ) + 50€ ( premio incassato ) = 4950€. I profitti e le perdite sono mostrati nel seguente grafico di payoff.
il payoff dell'esempio

2] Il prezzo di mercato del diminuisce

Alla scadenza il prezzo di mercato del sottostante scende da 125€ a 120€.

Il prezzo di mercato ( 120€ ) è inferiore allo strike-price ( 125€ ).

il caso di riduzione del prezzo di mercato

Al buyer non conviene esercitare il suo diritto di opzione perché lo strike-price ( 125€ ) è superiore al prezzo mercato ( 120€ ).

Può acquistare i titoli direttamente sul mercato a un prezzo più basso.

Pertanto, il titolare dell'opzione LONG CALL ( buyer ) accusa una perdita di 50€ pari al premio pagato inizialmente per acquistare l'opzione.

In questo caso l'opzione si dice out of the profit per il buyer.

E' invece in the profit per il seller.

Nota. Il trader che ha venduto l'opzione SHOT CALL ( seller ) ottiene un profitto di 50€ pari al premio incassato dalla vendita dell'opzione. Il profitto e la perdita del buyer e del seller sono rappresenti nel seguente grafico di payoff.
il grafico payoff di un'opzione long call out of the profit

Nella pagina seguente viene mostrato anche un esempio di opzione PUT.

https://www.okpedia.it/opzione-trading


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