Italia preromana
In epoca preromana il nome Italia indica soltanto i territori dell'attuale Calabria. Soltanto con gli antichi romani inizia ad essere utilizzato anche per indicare l'intera penisola. L'Europa e l'Italia vivono una prolungata preistoria rispetto alle popolazioni orientali e nordafricane. Le prime comunità di cui si ha traccia risalgono al Paleolitico. Nel II millennio a.C. si diffonde la civiltà terramare e quella villanoviana. A queste si affianca la civiltà appenninica sull'Appennino centrale. Tra l'VIII e il IV secolo a.C. la penisola diventa una delle mete delle grandi migrazioni dei popoli indoeuropei verso l'Europa che spingono le popolazioni preesistenti verso sud. Il territorio entra in una fase storica soltanto con la colonizzazione greca delle coste nel VIII secolo a.C. ( Magna Grecia ) e con lo sviluppo della civiltà etrusca. All'alba della civiltà romana sono stanziate in Italia le seguenti popolazioni: siculi e sicani in Sicilia, sardani e liguri in Sardegna, iapigi, bruzi e lucani nel sud Italia, etruschi, latini e umbro-sabelli nel centro Italia, galli, liguri e veneti nel nord.