Interpretazione autentica
L'interpretazione autentica è l'interpretazione giuridica svolta dal legislatore per chiarire il significato delle norme giuridiche preesistenti. Consiste in un intervento normativo del legislatore che interviene in caso di dubbi o di interpretazioni giudiziali contrastanti. L'interpretazione autentica è anche conosciuta come interpretazione legale.
A differenza degli altri tipi di interpretazione giuridica, l'interpretazione autentica è vincolante per tutti ( erga omnes ) ed ha efficacia retroattiva in deroga al principio di irretroatività della legge in generale. La legge interpretativa deve fare sempre riferimento ad una legge preesistente e deve essere successiva nel tempo alla legge interpretata.
Si tratta di un procedimento non interpretativo che si colloca tra gli strumenti normativi a disposizione del legislatore, poiché gli consente di imporre le norme ed è una delle fonti del diritto. Il termine "autentica" deriva dal fatto che questa interpretazione giuridica viene fornita dallo stesso organo che ha emesso le norme giuridiche in questione, sulle quali si cerca di fare chiarezza.
Tramite la legge di interpretazione autentica, il legislatore sceglie quale interpretazione è da considerare l'espressione della voluntas legislatoris. Una volta approvata dal legislatore, la legge di interpretazione autentica ha effetti ex tunc ed è retroattiva, in quanto sono escluse tutte le altre interpretazioni possibili della norma.
L'interpretazione autentica innovativa. La legge di interpretazione autentica non può comunque stravolgere la norma o l'atto giuridico di origine. In altri termini, l'interpretazione autentica non può essere innovativa, ossia non può modificare radicalmente la volontà iniziale del legislatore per trasformarla in una nuova legge. Le interpretazioni autentiche innovative possono essere annullate dalla Corte Costituzionale.