François Quesnay

François Quesnay è un economista francese del XVIII secolo, fondatore della scuola fisiocratica e uno dei primi sostenitori delle teorie economiche liberiste della storia. Quesnay nasce nel 1694 a Mère ( Seine-et-Oise ) in Francia. Inizia la sua carriera come medico chirurgo ottenendo una discreta notorietà nel campo. Diventa di fiducia di madame de Pompadour a Versailles e uno dei medici di corte di re Luigi XV. La posizione di rilievo gli consente di entrare in contatto con altri intellettuali francesi dell'epoca. A fine carriera si dedica agli studi economici pubblicando diversi articoli sull'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert. Muore a Versailles nel 1774.

Gli studi economici e il Tableau économique

Uno dei contributi più importanti di Quesnay in economia politica è il Tableau économique del 1758, in cui l'autore descrive il sistema economico, interdipendenze strutturali e le relazioni tra i settori produttivi e le classi sociali, prendendo spunto dall'organismo umano ( physis, natura ).

Nel corpo umano gli organi sono in relazione d'interdipendenza l'uno con l'altro. Quesnay osserva la capacità naturale dell'organismo vivente di trovare un equilibrio tra gli organi, senza bisogno di aiuto esterno. Lo stesso accade in un sistema economico dove i settori produttivi sono in relazione tra loro e tutti contribuiscono a determinare l'equilibrio economico del sistema.

Da questa sua visione del sistema economico nasce una scuola di pensiero economico conosciuta come fisiocrazia. La scuola fisiocratica si basa sulle fondamenta giusnaturalistiche di Quesnay, le cui implicazioni di politica economica sono chiaramente liberiste e anti-mercantiliste.

La rappresentazione del Tableau économique di François Quesnay

Nel Tableau économique ( tradotto in italiano "quadro economico" ) Quesnay descrive le attività economiche come un processo circolare in cui partecipano le classi sociali degli agricoltori, degli artigiani e dei proprietari terrieri. Ogni classe sociale ha un ruolo specifico.

  • La classe produttiva. Gli agricoltori sono la classe sociale produttiva. Quesnay considera la terra come l'unica origine del prodotto netto ( sovrappiù ) ossia della ricchezza aggiuntiva. L'idea fisiocratica nasce dall'osservazione del processo agricolo. Coltivando la terra, dai semi ( input ) si ottengono dei frutti ( output ) di valore nettamente superiore.
  • La classe distributiva. Il sovrappiù prodotto dalla terra viene acquisito dai proprietari terrieri che lo utilizzano per acquistare merci e prodotti agricoli. Nella teoria fisiocratica i proprietari terrieri rappresentano la classe distributiva, poiché utilizzano il sovrappiù per acquistare merci prodotte dagli altri settori.
  • La classe sterile. Secondo Quesnay, il settore secondario ( industria ) produce un valore di output uguale al valore degli input. Nella visione fisiocratica soltanto la terra può produrre sovrappiù. Pertanto, pur producendo dei beni utili, gli artigiani e i commercianti sono considerati come la classe sterile. Appartengono alla classe sterile anche i commercianti, gli industriali e i manifatturieri.

Le classi sociali scambiano tra loro le merci e la moneta. Il sistema economico è, quindi, rappresentato da flussi circolari, tramite i quali una classe sociale acquista beni o servizi da un'altra, dietro un pagamento in moneta. Nel Tableau économique di Quesnay per ogni flusso di merci o servizi ( acquisto ) è presente un flusso inverso in moneta ( pagamento ).

La scuola fisiocratica

Gli studi economici di Quesnay riscuotono ampio seguito nella Francia del XVIII secolo. Molti economisti diventano suoi discepoli fino a formare una scuola di pensiero, detta scuola fisiocratica o fisiocrazia, di cui Quesnay è considerato il fondatore. Gli economisti che vi appartengono sono normalmente indicati come fisiocratici.

Quali sono le politiche economiche fisiocratiche

I fisiocratici sono accomunati dal giusnaturalismo delle teorie di Quesnay e dalle conseguenti implicazioni sulla politica economica. Se il sistema economico è in grado di giungere da solo a una situazione di equilibrio, in modo naturale e senza bisogno di aiuto esterno, allora lo Stato non deve intervenire sul mercato.

Secondo i fisiocratici lo Stato ha il solo compito di rimuovere ogni ostacolo al libero funzionamento del sistema economico, eliminando ogni vincolo sugli scambi commerciali e sulle attività economiche, e adottare una politica a sostegno del liberismo economico.

I flussi economici di merci-moneta devono essere laciati liberi di muoversi per consentire al sistema economico di giungere all'equilibrio naturale. Questa visione è ben sintetizzata dalla frase "laisser faire, laissez passer".

Le politiche economiche suggerite dai fisiocratici sono in evidente contrapposizione con le politiche mercantiliste del secolo precedente che, al contrario, sostenevano l'intervento dello Stato per controllare i flussi commerciali a favore dell'interesse nazionale.

La relazione tra Quesnay e l'economia classica

La scuola fisiocratica di Quesnay introduce alcuni concetti innovativi che saranno successivamente ripresi da Adam Smith verso la fine del Settecento e dai primi economisti classici all'inizio dell'Ottocento come Ricardo, Malthus e Marx. François Quesnay è, pertanto, considerato un precursore della teoria classica dell'economia politica.

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note
  1. Le principali opere e manoscritti di Quesnay
  • L'idea del sistema economico circolare viene introdotta dal francese Richard Cantillon qualche decennio prima di Quesnay.

Le principali opere e manoscritti di Quesnay

  • Tableau économique ( 1758 )
  • Maximes générales du gouvernement économique d'un royaume agricole ( 1758 )
  • Droit naturel ( 1765 )
  • Du commerce ( 1766 )

Articoli pubblicati da Quesnay nell'Encyclopédie:

  • Fermiers ( 1756 )
  • Grains ( 1757 )
  • Hommes ( 1757 )

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