La differenza consuetudine e prassi

La consuetudine è un comportamento generale, ripetuto ed uniforme della collettività in una determinata situazione con la convinzione tale comportamento derivi dal rispetto di un obbligo giuridico. La prassi, viceversa, è un comportamento generale, ripetuto ed uniforme della collettività in una determinata convinzione con la consapevolezza che tale comportamento non deriva da un obbligo giuridico.

Un esempio di prassi

Le mance al cameriere o i regali di Natale sono esempi di prassi. Chi compie questi gesti è consapevole di non essere obbligato a farli. In conclusione la prassi, come la consuetudine, è un comportamento abituale delle persone a svolgere una determinata attività, in cui le persone sono consapevoli di non rispondere ad alcun un obbligo di legge.

Un esempio di consuetudine

Nella consuetudine le persone sono convinte dell'obbligatorietà giuridica del comportamento e lo compiono spontaneamente pensando di essere obbligati a rispettare una norma giuridica. In realtà, non esiste alcun precetto giuridico, né obbligo di legge, ma le persone sono convinte della sua esistenza. Le consuetudini sono fonti non scritte del diritto.

Ad esempio, per alcuni provvedimenti importanti il governo pone la fiducia. In realtà, la Costituzione prevede la fiducia soltanto al momento della presentazione del governo, non per i singoli decreti legge, ma il ricorso frequente alla fiducia da parte dei governi ha convinto tutti che sia sempre stato così.

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Consuetudini


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