Curva di domanda nello spazio

La curva domanda nello spazio è una rappresentazione grafica della curva di domanda che permette di analizzare la relazione inversa tra il prezzo e la disponibilità all'acquisto del bene/servizio, da parte di un consumatore o di una impresa, in uno spazio fisico predefinito. Una curva di domanda tradizionale prescinde dal fattore tempo e dal fattore spazio. Nello studio della geografia economica gli economisti hanno creato degli appositi modelli economici e strumenti per estendere la curva di domanda in un contesto spaziale. Uno dei più importanti studi sulla materia geoeconomica è il modello delle località di Walter Christaller, geografo tedesco del primo novecento. Secondo Christaller le ubicazioni economiche nello spazio seguono una precisa logica razionale. Per dimostrare questa teoria Christaller elabora un modello, ponendo determinate ipotesi semplificatrici:

  • La superficie dello spazio è uguale ed omogenea, non esistono montagne, fiumi, mari ecc.
  • Il costo del trasporto è proporzionale alle distanze.
  • La popolazione è equamente distribuita sul territorio.
  • Nel prendere le proprie decisioni gli individui seguono un comportamento razionale.

Partendo da queste condizioni, il prezzo di un bene è determinato dal prezzo di vendita e dal costo del trasporto necessario per spostare la merce dal produttore ( negozio, fabbrica ecc ) al consumatore. Gli individui più lontani dal centro di produzione pagano un prezzo complessivo del bene più alto e pertanto, seguendo la logica della relazione inversa tra prezzo e domanda, ne consumano una minore quantità. La relazione tra domanda e distanza è rappresentabile graficamente su un diagramma crtesiano:

curva di domanda nello spazio

L'origine del diagramma cartesiano (O) identifica il luogo di fabbricazione della merce, mentre l'asse delle ascisse misura la distanza del consumatore dal luogo di produzione. L'asse delle ordinate, infine, misura la quantità domandata del bene. Al crescere della distanza aumenta il prezzo del bene a causa del costo di trasporto, il quale è in funzione crescente rispetto alla lontananza. Per semplicità il prezzo del bene non è indicato nel grafico. Facendo girare a 360° il grafico a due dimensioni della curva di domanda/distanza, è possibile costruire una rappresentazione grafica della stessa in tre dimensioni su cui si basa il modello di Christaller.

modello di Christaller


A partire dall'origine O del diagramma cartesiano, il centro di produzione, la quantità domandata del bene decresce man mano che ci si allontana. Essendo la spazio omogeneo e la popolazione equamente distribuita sul territorio, il fenomeno si verifica allo stesso modo in qualsiasi direzione a partire dal centro. L'incidenza del costo di trasporto disegna una figura geometrica a forma di cono su una base circolare. I punti in cui la domanda del bene si annulla coincidono con i punti della circonferenza sul piano. All'esterno di questi punti il bene non viene acquistato poiché i costi di trasporto ne rendono proibitiva la commercializzazione. Questa distanza massima è denominata portata. Oltre questa frontiera il bene non può essere venduto.

modello christaller - distribuzione punti vendita

Le circonferenze della portata possono essere trasposte su una mappa geografica per analizzare le zone di concorrenza tra imprese o punti vendita differenti. Dal punto di vista economico la portata consente a un'impresa di distribuire razionalmente i propri centri di produzione-vendita sul territorio, in modo da occupare tutto lo spazio territoriale senza sovrapposizioni. Ad esempio, l'impresa può creare dei nuovi punti vendita nelle zone esterne all'attuale portata o chiudere i punti vendita troppo vicini tra loro, evitando così inutili duplicazioni d spesa nella copertura del territorio. Oltre a migliorare la distribuzione nel territorio, l'analisi della portata permette di individuare le zone in cui il grado di concorrenza è più basso.

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