Johann Friedrich Lotz

Johann Friedrich Eusebius Lotz è un economista tedesco del XIX secolo. È nato nel 1770 a Sonnenfeld in Sassonia. Dopo aver studiato diritto a Jema, nel 1819 rifiuta una cattedra di diritto pubblico ed economia all'università di Bonn, per potersi dedicare a tempo pieno alla vita politica.

È uno dei rappresenti più importanti della scuola liberale tedesca nei decenni a cavallo tra il XVIII e il XIS secolo. Come economista segue il pensiero di Adam Smith, di cui Lotz si considera discepolo. Contribuisce a costruire le fondamenta di una teoria del valore utilità dal punto di vista del consumatore. È morto a Coburgo nel 1838.

La teoria del valore di Lotz

A partire dalla teoria del mercato di Adam Smith, Lotz formula una teoria del valore in cui distingue il valore positivo dal valore comparativo. Secondo l'economista tedesco il valore positivo delle merci è determinato dalla loro utilità, ossia dalla capacità di soddisfare un particolare bisogno dell'individuo. Il valore comparativo è, invece, un rapporto tra valori positivi di merci differenti.

La visione del valore positivo e comparativo è molto simile a quella di Soden, da cui probabilmente Lotz prende spunto. È anche chiara l'analogia con la distinzione del valore d'uso e del valore di scambio compiuta da Adam Smith qualche decennio prima. Sia Lotz che Soden sono considerati entrambi degli economisti post-smithiani.

Le opere di Lotz

  1. Revision der Grundbegriffe der National-ökonomie ( 1811 )
  2. Über den Begriff, der Polizei und den Umfang der Staatspolizeigewalt ( 1807 )
  3. Handbuch der Staatswirthschaftslehre ( 1821 )

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