Melchiorre Gioia

Melchiorre Gioia è un economista e filosofo italiano. Nasce a Piacenza nel 1767. In gioventù partecipa alla vita politica portando avanti le idee democratiche e unitarie. A causa delle sue idee conosce spesso il carcere. Nel corso della sua vita approfondisce la conoscenza delle scienze economiche, della statistica e della filosofia, pubblicando diverse opere. È considerato uno dei fondatori della statistica in Italia. Nel 1807 viene nominato direttore dell'ufficio statistico del Regno Italico napoleonico. Nella teoria economica sostiene l'utilitarismo. In ambito filosofico, invece, appoggia il sensismo. Muore a Milano nel 1829.

Il pensiero economico di Gioia

Gioia rielabora il pensiero della scuola utilitarista di Bentham. Prendendo spunto da Smith e Say e dagli studi di altri economisti italiani come Galiani e Verri, Gioia elabora una teoria del valore basata sul mercato, sulle forze della domanda e dell'offerta.

Gioia un sostenitore delle idee di Adam Smith e Say ed auspica per l'italia lo sviluppo industrale sul modello inglese. Nella storia del pensiero economico, l'economista italiano è classificato tra gli economisti smithiani della prima metà del XIX secolo. Tuttavia, a parte alcuni tratti in comune, Gioia si distingue e spesso critica la teoria di Smith.

Nel suo trattato enciclopedico del 1815 ( "Nuovo prospetto delle scienze economiche" ) Gioia descrive le teorie di Smith e Say in modo organico e completo per evidenziarne gli errori.

Come Adam Smith anche Gioia sostiene l'importanza della divisione del lavoro nello sviluppo economico di un paese. Auspica l'industrializzazione e l'urbanizzazione. A differenza di Smith, però, l'economista francese non abbraccia completamente l'ideologia liberista. Al contrario, Gioia rifiuta il liberismo e giustifica l'intervento pubblico in economia.

Secondo Gioia, lo Stato deve intervenire pubblicamente per proteggere l'occupazione e le attività produttive nazionali dalla competizione internazionale. In qualche scritto accenna anche alla necessità della protezione dell'industria nascente.

L'economista italiano approfondisce anche altre tematiche economiche inedite per la sua epoca. Pubblica alcuni accenni sui fallimenti del mercato dovuti alle esternalità e ai monopoli.

La teoria del valore e del prezzo di Gioia

Melchiorre Gioia descrive un meccanismo della formazione del lavoro che trae spunto sia da Say che da Adam Smith. Secondo Gioia, il prezzo delle merci è determinato dalle forze di mercato e dell'offerta, ed è compreso tra un limite inferiore e un limite superiore.

  1. Il limite inferiore del prezzo. Il prezzo di una merce non può mai andare al di sotto del costo di produzione e della sussistenza dei lavoratori. Da questo punto di vista Gioia riprende in parte la visione classica del valore come grandezza oggettiva.
  2. Il limite superiore del prezzo. Il prezzo di vendita non può superare il sacrificio sostenibile dall'acquirente per prodursi da sé la merce o soddisfare il suo bisogno in altri modi. Da questo punto di vista prevale la visione soggettiva e utilitaristica della domanda. Ogni decisione implica un sacrificio ( penosità ) e apporta un beneficio ( utilità ).

Melchiorre Gioia introduce anche altri fattori determinanti del prezzo. Oltre all'intensità del bisogno, secondo Gioia il prezzo è influenzato anche dal grado di concorrenza del mercato, ossia dal numero dei venditore. Quanti più venditori operano dal lato dell'offerta, tanto più basso è il prezzo di mercato della merce, e viceversa.

Le opere di Melchiorre Gioia

  1. "Discorso popolare sulle manifatture nazionali e tariffe daziarie dei commestibili e il caro prezzo del vitto" ( 1802 )
  2. "Teoria civile e penale del divorzio" ( 1803 )
  3. "Logica statistica" ( 1808 )
  4. "Indole, estensione e vantaggi della statistica" ( 1809 )
  5. "Nuovo prospetto delle scienze economiche" ( 1815 )
  6. "Del merito e delle ricompense" ( 1818 )
  7. "Filosofia della statistica" ( 1826 )

https://www.okpedia.it/melchiorre-gioia


Segnala un errore o invia un suggerimento per migliorare la pagina


note


  • Gioia si esprime a favore di molti temi sociali moderni. Ad esempio, sostiene il divorzio e condanna il lavoro minorile nei processi produttivi.

  1. gli economisti smithiani
  2. Jeremy Bentham
  3. Friedrich Soden
  4. Johan Friedrich Lotz
  5. James Maitland Lauderdale
  6. Jean Baptiste Say
  7. Melchiorre Gioia

FacebookTwitterLinkedinLinkedin