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Cos'è la politica economica?



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Gli obiettivi della politica economica

Gli obiettivi della politica economica sono molteplici. Essendo obiettivi spesso conflittuali, spetta al policy maker decidere quali sono gli obiettivi economici più importanti da perseguire mediante l'intervento pubblico.

Chi sceglie gli obiettivi della politica economica?

In genere gli obiettivi della politica economica coincidono con l'interesse sociale del paese. È determinato dal mercato politico dal confronto tra l'elettorato e i rappresentati politici, ma anche dalle lobbies delle imprese, dalle parti sociali, dalla comunità internazionali e dai trattati internazionali.

il processo decisionale degli obiettivi economici della politica economica

Oltre a queste cause, gli obiettivi di politica economica sono influenzati anche dalla ragion di Stato, ossia dall'interesse superiore dello Stato, il quale è indipendente dal mercato politico ma contribuisce sensibilmente a dettare l'agenda dei governi.

Quali sono gli obiettivi principali?

Gli obiettivi della politica economica sono svariati ed è impossibile elencarli tutti. Qui di seguito sono introdotti soltanto alcuni obiettivi, quelli più importanti o ricorrenti nelle politiche economiche.

Come si può notare, alcuni obiettivi sono in conflitto con altri, la scelta di perseguirne uno implica la rinuncia dell'altro, mentre altri obiettivi sono tra loro correlati o indipendenti.

la mappa dei principali obiettivi economici della politica economica

La crescita economica

Uno dei principali obiettivi della politica economica è la crescita economica, ossia il tasso di incremento annuale del prodotto nazionale ( PIL ).

Per raggiungere l'obiettivo della crescita il policy maker può adottare diverse strategie e strumenti. Ad esempio, può investire nella realizzazione delle strutture e/o delle infrastrutture pubbliche, approvare agevolazioni fiscali e incentivi per le imprese, ecc.

La distribuzione del reddito

Un altro obiettivo economico è la distribuzione della ricchezza nazionale tra i soggetti economici all'interno del sistema economico o più in generale tra le classi sociali.

Le politiche redistributive del reddito sono finalizzate a trasferire una parte del reddito da alcuni soggetti ad altri. Ad esempio, il policy maker può adottare una politica economica finalizzata a raggiungere un'equa distribuzione del reddito, trasferendo una parte della ricchezza a favore dei ceti più poveri o meno abbienti della società.

Le politiche redistributive di questo tipo possono essere applicate sull'intero territorio nazionale oppure soltanto in ambito locale, per favore lo sviluppo di alcune regioni depresse.

D'altra parte, il policy maker potrebbe anche decidere di redistribuire la ricchezza soltanto a favore di alcuni soggetti, anche abbienti, per altri motivi. Ad esempio, per aumentare il risparmio nazionale o la domanda di beni di lusso nel paese.

La piena occupazione delle risorse

La piena occupazione delle risorse è un obiettivo di efficienza del sistema economico. Quando questo si verifica, il sistema sta producendo la ricchezza utilizzando tutte le risorse a sua disposizione ( capacità produttiva, forza lavoro, risorse ambientali, materie prime, ecc. ).

La disoccupazione

Si tratta di un obiettivo molto vicino alla distribuzione della ricchezza e alla piena occupazione. La piena occupazione delle forze del lavoro riduce il tasso di disoccupazione al minimo, ai suoi livelli naturali ( tasso di disoccupazione naturale ).

Quando il tasso di disoccupazione è basso, la popolazione attiva è quasi interamente impegnata in un'attività lavorativa ed è in grado di produrre un reddito per sé e per la propria famiglia, riducendo il malessere e le devianze sociali.

D'altra parte, un tasso di disoccupazione basso consente di ottenere indirettamente anche altri obiettivi, come la crescita della domanda interna dei beni di consumo e di investimento.

L'inflazione

Un obiettivo di politica economica è il controllo dell'inflazione, ossia della crescita dei prezzi. Quando i prezzi crescono troppo velocemente si riduce la competitività del paese sui mercati internazionali e la popolazione residente si impoverisce.

La crescita dei prezzi riduce il reddito reale e la capacità di acquisto dei consumatori e delle imprese nazionali.

I fenomeni inflattivi incidono sulla distribuzione del reddito, penalizzando i detentori di redditi nominali fissi, come i lavoratori salariati, a favore di quelli che percepiscono un reddito variabile, come gli imprenditori.

D'altra parte anche la riduzione dei prezzi è un indicatore negativo, poiché riduce il valore della ricchezza prodotta nel sistema economico e disincentiva gli investimenti produttivi delle imprese.

In entrambi i casi, se troppo bassa o troppo alta, l'inflazione dei prezzi distorce l'allocazione delle risorse. Questo può ostacolare la crescita economica e la piena occupazione delle risorse.

L'inflazione è un obiettivo conflittuale con la piena occupazione del lavoro. Quando la disoccupazione è minima la domanda interna di beni e servizi è molto alta, facendo aumentare l'inflazione dei prezzi.

Questo nesso di causa-effetto tra disoccupazione e inflazione è alla base della curva di Phillips, uno degli strumenti empirici di politica economica degli anni '50 del Novecento.

La bilancia dei pagamenti

La bilancia dei pagamenti è un altro obiettivo di politica economica. Un obiettivo ricorrente è il pareggio della bilancia dei pagamenti, ossia l'eliminazione delle cause che provocano l'indebitamento del paese nei confronti dell'estero, oppure l'eccessiva accumulazione di credito del paese verso l'estero.

La tutela ambientale

La tutela dell'ambiente è un obiettivo di politica economico, uno dei più recenti. Consiste in un insieme di interventi finalizzati a ridurre l'impatto del sistema economico sulla qualità dell'ambiente.

A volte è una scelta dettata da esigenze nazionali o regionali, per motivi di salute o di qualità della vita, di protezione delle risorse turistiche di una regione, ecc.

Altre volte questo obiettivo è dettato da accordi internazionali o sovranazionali di salvaguardia dell'ambiente ( es. Protocollo di Kyoto ).

Lo sviluppo economico

E' uno degli obiettivi economici più vasti. Per sviluppo economico non si intende soltanto la crescita economica del paese, ossia della produzione nazionale, ma il miglioramento generale del sistema economico del paese e della popolazione.

Ad esempio, una riforma dell'istruzione non ha un impatto immediato sull'economia ma consente al paese di avere nel medio-lungo periodo una forza lavoro più preparata e efficiente e imprese più innovative.

Alcuni obiettivi dello sviluppo economico riguardano lo sviluppo di alcuni settori produttivi considerati prioritari o di interesse nazionale. Ad esempio, la produzione interna dell'acciaio o la nascita di poli produttivi industriali.

Altre volte gli obiettivi dello sviluppo economico hanno una portata locale, come lo sviluppo di una regione depressa e sottosviluppata del paese ( es. Sud Italia ).

La finanza pubblica e il debito pubblico

Un altro obiettivo di politica economica è il controllo della finanza pubblica e la riduzione del debito pubblico del paese. Questo obiettivo può essere perseguito per motivi polici interni oppure essere imposto da accordi internazionali se il paese opera in un'area di libero scambio o in un'unione monetaria sovranazionale ( es. UE ).

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