Religione ittiti
La civiltà ittita è fortemente influenzata dalle civiltà mesopotamiche, questa influenza si ravvisa in particolar modo in campo religioso. La religione degli ittiti è basata sul politeismo naturalistico con dei antropomorfi che rappresentano le principali forze della natura, del tutto simile a quella delle civiltà mesopotamiche. L'olimpo degli dei ittiti è presieduto da Teshub, il dio della tempesta, rappresentato con il simbolo della doppia ascia e del fulmine. Gran parte delle divinità sono acquisite dagli urriti o sono protoittite come, ad esempio, la dea solare femminile di Arinna. Dai babilonesi, invece, gli ittiti acquisiscono il culto dei presagi e della magia. I sacerdoti ittiti praticano l'interpretazione del volo degli uccelli e delle viscere degli animali. A differenza del faraone egiziano il sovrano ittita non è una divinità, né è considerato un intermediario tra il popolo e gli dei. Non è nemmeno un sacerdote e sotto quest'ultimo punto la cultura ittita si distingue anche da molte civiltà mesopotamiche. Pur essendo una monarchia di stampo feudale, la massima carica dell'impero ittita viene eletta dall'assemblea dei nobili guerrieri e non ha alcun significato religioso.