OKPEDIA SEO NEGATIVA

Referral spam o referrer spam

Il referral spam è una forma di spamdexing, ossia di spam sui motori di ricerca. Questa tecnica è conosciuta anche come referer spam, log spam o referer bombing.

Cos'è il referral spam e come funziona?

Consiste nella ripetizione di richieste di visualizzazione delle pagine di un sito web (A) da parte di un software, tramite un falso indirizzo Url di provenienza ( referrer URL fake ). Il server ove si trova il sito web registra la visita, annotando il referrer Http nel file di log l'indirizzo di provenienza del visitatore ( B ).

lo schema referral spam

In realtà il sito B non linka il sito A. Il referrer fake è soltanto un escamotage tecnico per ingannare il server del sito web visitato (A). È soltanto un'informazione falsa nello user-agent del software di spam.

Qual è l'origine del referrer spam?

Il referrer spam può avere origine sul web per diversi motivi.

  • Backlink verso il referer. Alcuni servizi statistici pubblicano sul server del sito web l'elenco dei principali referer site con link verso di essi. Se queste pagine sono accessibili pubblicamente online, i crawler dei search engine possono indicizzarle. Ciò permette al il referer site ( spam site ) di ottenere automaticamente dei backlink ( link di ritorno ) e aumentare in modo artificiale la propria link popularity.
  • Advertising. I webmaster tendono a controllare l'origine dei propri visitatori, andando personalmente a controllare gli indirizzi URL da dove arriva il traffico. Così facendo, il webmaster aumenta il traffico di utenti dello spam site, dove sono pubblicati annunci pubblicitari.
  • Malware, phishing o virus. Il processo è simile al precedente ma le finalità sono diverse. Anche in questo caso il webmaster del sito linkato visita il sito linkante ( spam site ) ma, anziché trovare pubblicità, vi trova dei malware, virus informatici o altri pericoli per la sua sicurezza informatica.
  • Rallentamento o crash del server. Il traffico proveniente dai referral site è fasullo ma consuma comunque la banda internet di accesso sul server. Ciò causa un rallentamento della visualizzazione delle pagine web del sito. In alcuni casi, se il traffico è eccessivo, può condurre anche al crash del server per over performance.
  • Statistiche errate. Il traffico apparente di utenti proveniente dallo spam-site inquina le statistiche del sito linkato. I dati statistici errati influiscono sulle decisioni strategiche del sito. Ad esempio, un sito e-commerce potrebbe vedere un grande traffico su alcuni prodotti e investire soprattutto su questi ultimi. In questo modo, però, ha preso una decisione strategica a partire da dati sbagliati.
  • Seo negativa ( Negative Seo ). Il referral spam causa problemi di ottimizzazione al sito web linkato. Questo può accadere nei seguenti modi:
    • Esperienza utente. Le visite automatiche dagli spam referrer appaiono come utenti che visitano soltanto una pagina del sito per pochi secondi. Alcuni search engine offrono dei servizi statistici gratuiti ( es. Google Analytics ) per ottenere dati sulla navigazione nei siti e stimare la user experience degli utenti sul sito. Essendo visite brevi, il search engine può interpretare questi dati come una cattiva esperienza utente o contenuti di scarsa qualità, penalizzando il ranking del sito linkato sui risultati di ricerca.
    • Velocità del sito. La velocità di visualizzazione è uno di fattori di ranking dei siti web. Se diminuisce, si riduce anche il ranking del sito sui search engine. Inoltre, se il server va fuori servizio ( off-line ) a causa del traffico eccessivo. Frequenti periodi off-line causano un abbassamento del ranking del sito sui search engine.

Come proteggersi dal referral spam?

Qui di seguito sono elencati alcune tecniche per proteggere un sito web dalle conseguenze del referral spam.

  • Filtri e liste di blocco. Per proteggersi dai rischi dei referrer spam, i siti web possono aggiungere manualmente i siti di spam in apposite liste nere. Quando il visitatore proviene da un sito dell'elenco, il sito web linkato può agire in due modi differenti:
    • L'accesso al sito viene impedito. Il server non restituisce il documento html della pagina richiesta all'utente fake proveniente dal referral site. In questo modo l'utente fake non consuma la banda internet del server e non inquina i log statistici del sito.
    • La visita fake non viene registrata sulle statistiche. All'utente fake viene inviato il documento html della pagina richiesta ma la sua visita non viene registrata nel file dei log statistici. Alcuni servizi statistici esterni al sito ( es. Google Analytics ) consentono ai webmaster di filtrare le visite in base al sito di provenienza. Così facendo, nelle statistiche compaiono soltanto le visite reali e il search engine non le considera nel calcolo dell'esperienza utente sul sito.
  • Blocco tramite il file Htaccess. La soluzione consiste nel modificare il file htaccess del server per bloccare il traffico automatico proveniente dai siti di spam. Questa soluzione funziona soltanto sui server Linux che utilizzano il file .htaccess nella directory principale ( root ) dei siti web.
  • Impedire l'accesso dei crawler alle pagine statistiche. Un altro modo per proteggersi dal referral spam è impedire l'accesso alle pagine statistiche del sito ai crawler dei search engine, evitando così di indicizzarle sui motori di ricerca. L'accesso può essere impedito pubblicandole in una cartella protetta da password, escludendo l'accesso ai crawler tramite il file robots.txt sulla cartella dei dati statistici, aggiungendo sulle pagine statistiche il metatag noindex e nofollow, oppure inserendo sui link l'attributo nofollow.

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