Porta San Giovanni
Porta San Giovanni è una porta delle Mure Aureliane a Roma, situata tra l'omonima Piazza di Porta San Giovanni e l'inizio di Via Appia Nuova in Piazzale Appio. Porta San Giovanni viene realizzata da Jacopo del Duca nel 1574 per decisione di papa Gregorio XIII. Prende il nome dalla vicina Basilica di San Giovanni in Laterano. Il portale è caratterizzato da 7 fornici con paraste a bugnatura entrata ai fianchi. Porta San Giovanni apre un nuovo varco di passaggio tra le Mura Aurealiane. Dal punto di vista urbanistico l'apertura di Porta San Giovanni sostituisce quella dell'antica Porta Asinaria di epoca aureliana, situata a poche decine di metri di distanza, per modernizzare la rete viaria stradale rinascimentale dell'area del Laterano e per adeguare il passaggio all'innalzamento del livello stradale. Essendo più antica, la vicina Porta Asinaria è situata a un livello stradale più basso rispetto a quello viario, rendendola inadeguata a sostenere il crescente volume di traffico dei carri dell'epoca rinascimentale.
A differenza dell'antica Porta Asinaria, la nuova porta rinascimentale di Porta San Giovanni perde qualsiasi funzione difensiva. La porta viene realizzata soprattutto per soddisfare l'esigenza urbanistico-viaria di collegamento con la via Campana ( attuale via Appia Nuova ). Le stesse caratteristiche ornamentali della porta sono abbastanza semplici su cui spicca la lapide commemorativa della sua inaugurazione: "GREGORIVS XIII PONT. MAX PVBLICAE VTILITATI ET VRBIS ORNAMENTO VIAM CAMPANAM CONSTRAVIT PORTAM EXSTRVXIT ANNO MDLXXIIII PONT. III". Fino al Novecento Porta San Giovanni separa l'area urbana di San Giovanni in Laterano con le ville e le osterie poste al di fuori delle Mura. Con l'espansione urbanistica del '900 la Porta San Giovanni viene affiancata dall'apertura di altre fornici ai suoi lati per motivi di viabilità stradale ( vedi mappa ) al fine di adeguare il passaggio al crescente volume di traffico romano di automobili del Novecento.