Ponte di Brooklyn

ponte di Brooklyn Il ponte di Brooklyn è uno dei simboli storici della città di New York. Il ponte di Brooklyn stato inaugurato nel 1883 sull'East River, da un progetto dell'ingegnere John Roebling, per collegare Brooklyn con Manhattan. Al momento della sua inaugurazione è il più grande ponte sospeso ed il primo ad essere realizzato in acciaio. La nuova tecnica di costruzione consente all'opera di ottenere una massima visibilità e notorietà internazionale alla fine dell'Ottocento. Ancora oggi è una delle opere architettoniche di New York più conosciute nel mondo. La vista del ponte di Brooklyn dalle rive dell'East River è probabilmente la fotografia più scattata dai turisti in visita a New York. I lavori di costruzione del ponte di Brooklyn durano ben 20 anni e non soni privi di tragedie. Venti operai perdono la vita per embolia gassosa. Lo stesso progettista, John A. Roebling, muore a causa di una caduta dal traghetto durante la fase iniziale dei lavori. Il compito di realizzare il ponte passa al figlio, Washington Roebling, il quale non è più fortunato del padre e subisce una paralisi parziale per embolia durante i lavori nel cantiere.

passaggio pedonale Ponte di Brooklyn

Da un ancoraggio all'altro il ponte di Brooklyn è lungo 1091 metri. È caratterizzato da due torri che sorreggono una campata centrale lunga 486 metri tramite un sistema di ancoraggio con cavi di acciaio. Nelle due torri sono realizzate due doppie arcate in stile gotico, ciascuna alta 83 metri, per rappresentare le porte d'ingresso e di uscita da Manhattan e da Brooklyn. In origine il ponte era attraversato da due corsie più esterne per le carrozze, due intermedie per le cabine della teleferica e una corsia centrale sopraelevata per il passaggio pedonale.

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