Origine assicurazione
Origine dell'assicurazione. L'assicurazione ha origine con le prime forme di gestione comune dei rischi e nel principio di mutualità delle piccole comunità agricole e nel settore del trasporto delle merci. Una prima forma di assicurazione agricola è la vecchia pratica delle comunità contadine di mettere insieme il raccolto agricolo di ciascuno e di venderlo suddividendo il ricavo sulla base di un criterio prestabilito. In questo modo ogni contadino associato ripartisce il rischio di una grandinata o di un cattivo raccolto ( evento negativo ) con tutti gli altri riducendo il danno a proprio carico. In generale, secondo il principio di mutualità ogni persona appartenente ad una comunità si impegna al pagamento degli eventuali danni subiti da un altro membro della comunità. Ogni componente rinuncia ad una parte del proprio prodotto per trasformare il rischio del danno ingente di un evento incerto in una spesa certa di dimensioni notevolmente più contenute. Quante più persone partecipano all'accordo in territori diversi, tanto più è probabile che soltanto alcune siano colpite dall'evento negativo, consentendo così alle comunità colpite di riprendersi da una catastrofe naturale, di sopravvivere e di riavviare un nuovo ciclo produttivo. Ad esempio, se due agricoltori situati in zone diverse hanno la probabilità del 10% di perdere il raccolto annuale a causa di una grandinata, l'accordo tra questi consente di ridurre al 1% il rischio. Questi primi patti di mutalità del rischio ( risk pooling agreement ), nati spesso dal buon senso delle piccole comunità, si sono progressivamente affinati prendendo in conto il rischio del danno stesso. Ad esempio, se in una comunità alcuni membri sono più colpiti da un evento negativo rispetto ad altri, la quota del danno da ripartire dovrà essere diversa. I primi patti di mutualità sono nati sulla parola dei singoli associati si sono estesi includendo persone e comunità diverse, rendendo necessario il versamento anticipato della quota del danno ( premio ). Per il calcolo del premio è però necessario conoscere la probabilità che l'evento negativo si verifichi per ciascun associato. Sono così nate delle apposite imprese specializzate nell'analisi e nella gestione dei rischi dei propri clienti, le compagnie di assicurazione, che ereditano i criteri dei patti di mutualità.
Nelle economie moderne anche le compagnie di assicurazione sono imprese e come tali perseguono il profitto. Le attuali compagnie di assicurative hanno una concezione simile a quella già in essere nell'impero romano nelle prime forme di assicurazione dei trasporti. Ciascun cliente assicurato paga ex ante alla compagnia un determinato importo di denaro, detto premio, per ottenere dall'impresa di assicurazione l'impegno a coprire le conseguenze economiche negative ( risarcimento del danno ) nel caso in cui si verifichi l'evento negativo assicurato. Il risarcimento non consiste più in una operazione in natura, come ad esempio la riparazione di un capannone danneggiato, bensì in un risarcimento monetario del danno. In alcuni casi particolari è ancora oggi prevista una prestazione in natura, ad esempio nelle assicurazioni sanitarie si consente all'assicurato l'accesso a servizi sanitari presso cliniche convenzionate. Lo stesso accade per le assicurazioni di tutela giudiziaria che forniscono all'assicurato una assistenza legale. Il campo di applicazione delle compagnie assicurative si estende a 360° in ogni campo dal ramo danni al ramo vita.
