Assicurazione vita
L'assicurazione vita copre l'assicurato dal rischio vita. In caso di morte dell'assicurato nel periodo di validità della polizza vita la compagnia assicurativa assicura il pagamento di un capitale ai beneficiari indicati nel contratto di polizza. La polizza vita ha un contratto di durata annuale o pluriennale. L'assicurato si impegna al pagamento di un premio annuale alla compagnia assicurativa. In origine l'assicurazione vita deriva dall'applicazione del principio di mutualità ai rischi relativi alla vita umana. Nelle prime forme mutualistiche le assicurazioni sulla vita sono semplici patti tra famiglie di una stessa comunità che in caso di morte degli associati si impegnano a versare una determinata somma di denaro ai suoi eredi di coloro. Questi patti consentono alle famiglie di "assicurare" il futuro della propria famiglia al verificarsi di morte anticipata del capo famiglia e sono validi, in genere, entro un determinato periodo temporale. In questo modo ogni famiglia ripartisce il rischio con le altre, trasformando il rischio dell'evento incerto del danno considerevole ( morte anticipata del capofamiglia ) con un evento certo ma di importo notevolmente più basso. Da queste prime formule private sono nate le compagnie di assicurazione che operano nel ramo vita. Nel caso dell'impresa assicurativa non sussiste più un principio di mutualità diretto tra gli associati, ora detti assicurati, bensì una molteplicità di rapporti tra la compagnia assicurativa e ciascun assicurato. Pur operando in un'ottica diversa, legata al perseguimento del profitto, le compagnie assicurative moderne ereditano il principio di mutualità delle prime forme di assicurazione, attuando la gestione del rischio collettivo. Sulla base della speranza di vita personale di ogni cliente assicurato viene calcolato il premio che dovrà pagare al fine di garantire il risarcimento a coloro che moriranno nel periodo oggetto dell'accordo. Sulla base delle stime statistiche la compagnia di assicurazione calcola i premi facendo in modo che questi consentano di coprire i costi dei risarcimenti e di coprire le spese di gestione della compagnia nonché garantire una remunerazione del capitale investito nella compagnia di assicurazione.