Legge di conservazione dell'energia
Secondo la legge di conservazione dell'energia, in un sistema isolato la quantità complessiva di energia è costante.
Tutte le varie forme di energia possono essere trasferite da un corpo a un altro oppure convertite da una forma di energia all'altra. Tuttavia, la somma totale dell'energia prima e dopo la trasformazione è sempre la stessa. L'energia totale è costante.
Il primo principio della termodinamica
La legge di conservazione dell'energia può essere sintetizzata nella seguente forma:
"l'energia si trasforma, non viene né creata, né distrutta"
La legge di conservazione dell'energia è anche conosciuta come prima legge della termodinamica ( o primo principio della termodinamica ).
Un esempio pratico
Nella meccanica la somma algebrica dell'energia potenziale e dell'energia cinetica di un corpo è uguale al lavoro.
L'energia potenziale di un corpo può trasformarsi in energia cinetica, e viceversa, ma la quantità totale dell'energia nel corpo resta costante.
Il principio di conservazione massa-energia
La legge di conservazione dell'energia è alla base del principio di conservazione dell'energia di Albert Einstein.
Agli inizi del XX secolo Einstein afferma l'equivalenza tra massa ed energia.
La relazione tra massa ed energia è espressa nell'equazione E=MC2.
Secondo Einstein la massa può trasformarsi in energia e viceversa.
La relazione tra massa ed energia implica l'esistenza di una conservazione della massa-energia.
Esempio. Se la massa si riduce ( -ΔM ) deve corrispondere un aumento dell'energia pari a +ΔM·C2. Quindi, una minima riduzione della massa genera una grande quantità di energia perché la costante C è uguale alla velocità della luce (3·108 metri/sec).
In questo modo lo scienziato tedesco amplia l'applicazione della legge di conservazione dell'energia alla massa-energia.