Forme della successione
Le successioni possono essere basate su due distinti modelli per la destinazione dei beni ereditari. In un primo modello, derivante dal diritto romano, prevale la volontà espressa in vita dal defunto; in un secondo modello, di origine germanica, prevale il rapporto di sangue tra il defunto e i suoi parenti. Il diritto italiano disciplina la successione dei beni seguendo un modello intermedio. L'ereditando (de cuius) può disporre la trasmissione tramite il testamento soltanto per una determinata quota del suo patrimonio (successione testamentaria). La successione testamentaria riprende la tradizione del diritto romano. La legge riconosce ai figli, al coniuge e ai genitori una quota riservata del patrimonio sul quale il testatore non può disporre (successione necessaria). In assenza di testamento il legislatore prevede la trasmissione del patrimonio ai congiunti seguendo i criteri della successione legittima. La successione necessaria e la successione legittima si rifanno alla tradizione del diritto germanico.