Forex
Il Forex è il Foreign Exchange Market, il mercato di scambio delle valute in cui avvengono grandi scambi di valuta tra banche, governi, imprese e broker privati. È un mercato monetario e interbancario caratterizzato dalle sue grandi dimensioni e dalle operazioni di speculazione sulle valute.
Perché si chiama Forex? Il mercato valutario è chiamato Forex dall'abbreviazione di FOReign EXchange. È anche conosciuto con la sigla FX
Le caratteristiche del mercato FX
Il Forex è un mercato caratterizzato da un elevato volume degli scambi, da un gran numero di operatori attivi, dall'elevato livello di liquidità.
È un mercato over the counter perché gli scambi non hanno luogo in una sede precisa bensì hanno natura bilaterale tra chi acquista e chi vende.
Gli scambi sul mercato Forex possono avere luogo in qualsiasi ora del giorno, cinque giorni su sette, in quanto occupandosi di tutte le valute del mondo il mercato ha una natura decentrata dal punto di vista geografico.
È anche un mercato non regolamentato dove le operazioni speculative tendono ad amplificare le oscillazioni dei prezzi.
Pertanto, il forex market è anche un mercato a elevato rischio di investimento.
In particolar modo per i piccoli investitori ( price taker ) che non possono influenzare in alcun modo il movimento del cambio valutario.
Le peculiarità del mercato rendono necessario l'utilizzo di strumenti finanziari creati ad hoc per il Forex.
Gli strumenti del Forex. Per scambiare la coppia di valute i trader utilizzano diversi strumenti finanziari. I futurers, le operazioni Spot, Forward Transaction, le transazioni Swap, ecc.
Un esempio di funzionamento del Forex
Il Forex è un mercato dove gli operatori ( trader ) scambiano una valuta contro un'altra valuta.
Esempio. Un operatore finanziario entra sul mercato dal lato della domanda per acquistare dollari contro euro. Un altro trader entra sul mercato dal lato della offerta per vendere gli euro contro dollari.
Ogni scambio valutario è detto cross, perché consiste in uno scambio di una valuta con un'altra valuta.
Soltanto i grandi investitori ( banche, istituzioni, banche centrali, società finanziarie, grandi speculatori, ecc. ) accedono direttamente sul mercato FX per vendere o acquistare valute.
Il pubblico dei piccoli trader invece deve rivolgersi a un broker per realizzare indirettamente le operazioni di acquisto o di vendita.
Cos'è un broker? Il broker è un intermediario del mercato valutario. Può trattarsi di una banca o di una società di intermediazione bancaria. Su ogni transazione il broker applica una commissione di intermediazione.
Il trader consegna al booker un ordine di acquisto o di vendita da compiere. Il broker lo riceve e lo inserisce nel book.
Cos'è il book? È la scheda con tutte le proposte di vendita e di acquisto di uno strumento finanziario. Si chiama book perché in passato era un modulo cartaceo. Oggi è il pannello operativo del broker a cui il trader accede per via telematica tramite internet.
Per ogni coppia di valute ci sono due prezzi:
- il prezzo di acquisto ( ASK )
- il prezzo di vendita ( BID )
La differenza tra il prezzo di vendita e di acquisto della valuta è lo spread ossia la commissione applicata dal broker per eseguire la transazione.
Nota. La commissione di intermediazione è applicata dal broker una sola volta per ogni transazione durante la fase di acquisto. Per questa ragione c'è una differenza tra il prezzo di vendita ( BID ) e di acquisto ( ASK ) della divisa.
Dopo aver acquistato la valuta al prezzo di acquisto corrente, il trader la rivende dopo un periodo di tempo variabile ( pochi minuti, ore o giorni ) al prezzo di vendita futuro.
Il trader ottiene un guadagno di capitale se vende la valuta a un prezzo maggiore rispetto al prezzo di acquisto, al netto del costo di commissione.
Viceversa, il trader registra una perdita di capitale se vende la valuta a un prezzo inferiore a quello di acquisto.
La storia del Forex Market
Il Forex nasce nel 1971 con l'abbandono del regime di tassi di cambio fisso e l'introduzione del regime di tassi di cambio fluttanti.
La nascita del Forex coincide con una fase di deregulation del mercato verso un regime di libero scambio valutario.
Fino al 1971 è in vigore l'accordo di Bretton Woods che impedisce la speculazione sul mercato delle valute.
I tassi di cambio delle valute sono fissi e collegati al dollaro statunitense.
Come funziona Bretton Woods? In base agli accordi di Bretton Woods, le banche centrali di ogni paese intervengono sul mercato valutario per mantenere costante il tasso di cambio della valuta nazionale nei confronti del dollaro statunitense ( USD ). In questo modo, ogni valuta può essere scambiata in dollari e viceversa. Il dollaro garantisce la conversione diretta in oro e ciò riduce i rischi finanziari negli scambi internazionali. Per questa ragione il mercato valutario è in regime di cambi fissi.
Nel 1971 il dollaro cessa di essere convertibile in oro e le valute smettono di essere collegate al dollaro.
Pertanto, il cambio di tutte le valute nazionali comincia a fluttuare.
Ogni valuta nazionale comincia a essere scambiata con le altre valute. Non più soltanto con il dollaro.
Si passa così da un mercato dei cambi fissi ( rigidi ) a un mercato dei cambi fluttuanti.
Per gli scambi valutari nasce un mercato apposito detto Forex Exchange.
Le dimensioni del mercato Forex crescono negli anni '80 e '90 con l'informatizzazione degli scambi telematici e la diffusione dei computer.
- Quando si opera nel Forex? È un mercato aperto in tutte le ore del giorno ( 24 ore su 24 ) e ogni giorno della settimana ( 7 giorni su 7 ). Gli scambi di valute tra operatori privati avvengono in qualsiasi momento.
- Il Forex è un mercato regolamentato? No, non è un mercato regolamentato. E' un mercato decentrato, privo di una piazza unica, non c'è un'autorità centrale a garantire il rispetto delle regole e non può essere sospeso.