OKPEDIA EFFICIENZA ENERGETICA

Efficienza energetica

L’efficienza energetica di un sistema rappresenta la capacità del sistema stesso di sfruttare l’energia che gli viene fornita per soddisfare il proprio – intrinseco - fabbisogno. Minori sono i consumi relativi al soddisfacimento di tale fabbisogno, migliore è l’efficienza energetica del sistema. Per efficienza energetica si intende, dunque, la capacità o l’attitudine del sistema di utilizzare l'energia. Minore è l’energia consumata a parità di lavoro, maggiore è l’efficienza del sistema. L’efficienza energetica di un sistema non può mai essere del 100%. Non è possibile alcuna trasformazione di energia il cui unico risultato sia la totale conversione di una forma di energia in un’altra (Legge dell’Entropia). L'efficienza energetica è un indicatore percentuale utilizzato per misurare il rapporto tra l'energia in entrata e l'energia in uscita di un sistema. Da un sistema con un flusso di energia in entrata Ein e un flusso di energia in uscita Eout l'efficienza energetica può essere definita nel seguente modo:

EFFICIENZA ENERGETICA

Per la legge di conservazione dell'energia l'efficienza energetica di un sistema chiuso deve avere un valore compreso tra zero e uno (o 100% se espressa in valori precentuali). La quantità di energia in entrata è sempre pari alla somma dell'energia in uscita e delle perdite (es. calore). Un miglioramento dell'efficienza energetica consente di ridurre la domanda di energia a parità di produzione, riuscendo in tal modo a soddisfare la medesima domanda di consumi con una minore quantità di energia. Il miglioramento dell'efficienza energetica può essere ottenuto riducendo gli sprechi senza compromettere la qualità e la quantità dei servizi/produzione.

Misurazione efficienza energetica. La valutazione quantitativa dell’efficienza energetica di un sistema necessita dell’individuazione di un indice, attraverso cui esprimerla, e di un sistema di riferimento, attraverso cui effettuare eventuali confronti con sistemi analoghi. Il sistema di riferimento utilizzato per la valutazione quantitativa dell’efficienza energetica di un edificio ( involucro termico ) è costituito dal cosiddetto cruscotto energetico. Il cruscotto energetico è una rappresentazione sintetica dell’efficienza globale di un edificio ( indice di prestazione energetica globale o Epgl ) calcolata attraverso l’impiego di specifici programmi di calcolo ed espressa in kWh/mqa. L’indice di prestazione energetica ( Epgl ) è ottenuto tenendo conto della quantità di energia di cui l’edificio necessita per l’alimentazione dell’impianto termico (riscaldamento + raffrescamento) e per la produzione di acqua calda sanitaria. Anche questi singoli parametri sono espressi do kWh/mqa e, rispettivamente indicati nel modo seguente:

  • Epi. L'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale.
  • Epe. L'indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva.
  • Epacs. L'indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda sanitaria.

La specifica normativa tecnica di riferimento UNI TS 11300 prevede che nei calcoli dell’indice di prestazione energetica globale ( Epgl ) siano inseriti i fabbisogni di energia per l’illuminazione, ma la relativa procedura di calcolo non è stata – ancora – protocollata ( 2011 ). Il cruscotto energetico riporta, altresì, in modo assolutamente intuitivo, per ciascuno dei singoli parametri il cosiddetto “valore limite di legge” e per l’indice di prestazione energetica globale la “prestazione energetica raggiungibile” come da normativa.

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