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Economia sommersa in Italia

L'economia sommersa in Italia è stimata tra il 16,3 e il 17,5% del prodotto interno lordo (Pil). Nel 2008 il valore aggiunto prodotto in nero è compreso tra i 255 e i 275 miliardi di euro secondo una recente stima dell'Istat. Secondo una stima di Confcommercio, nel 2013 l'economia sommersa italiana equivale a un imponibile non dichiarato di 270 miliardi di euro e a un mancato gettito fiscale di 147 miliardi di euro.Tra le principali cause dell'economia sommersa italiana:

  • Lavoro nero. Secondo il rapporto Istat nel 2008 il lavoro nero in Italia era composto da 2 milioni e 958 mila lavoratori irregolari.
  • Sottodichiarazione del fatturato
  • Rigonfiamento costi d'impresa
  • Edilizia abusiva
  • Affitti in nero

L'economia sommersa italiana raggiunge il suo picco storico nel 1997 ( 20% sul Pil ) per poi scendere progressivamente negli anni duemila, dopo l'ingresso dell'Italia nell'euro e attestarsi verso la fine del primo decennio del ventunesimo secolo al 17,4% ( 2012 ). Pur mantendosi sempre a livelli elevati, dal 2001 al 2012 l'economia sommersa è diminuita di due punti percentuali.

Anno Tasso sommerso in Italia ( % sul PIL )
1992 17,9%
1993 19,0%
1994 18,6%
1995 19,3%
1996 19,2%
1997 20,0%
1998 19,0%
1999 19,2%
2000 19,1%
2001 19,7%
2002 18,6%
2003 18,5%
2004 18,1%
2005 17,8%
2006 17,5%
2007 17,2%
2008 17,5%
2009 17,5%
2010 17,8%
2011 17,3%
2012 17,4%
2013 ( stima ) 17,4%

Fonte: Confcommercio 2013 su dati Istat.

https://www.okpedia.it/economia-in-nero-in-italia


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