Domanda aggregata di Keynes
Domanda aggregata di Keynes. La domanda aggregata è al centro della teoria keynesiana. Nella macroeconomia di Keynes il reddito nazionale ( Y ) prodotto in un paese è determinato dalla domanda aggregata proveniente dal mercato.
Y = C + I + G + ( X - Q )
La domanda aggregata ( AD ) è data dalla somma della spesa delle famiglie per i consumi ( C ), dalla spesa delle imprese per gli investimenti ( I ), dalla spesa dello Stato ( G ) e dal saldo tra le esportazioni X e le importazioni Q. Il saldo tra esportazioni e importazioni è spesso indicato con il termine "esportazioni nette". In conclusione, in una condizione di equilibrio del sistema economico, il reddito nazionale ( Y ) eguaglia la domanda aggregata ( A ).
Y = AD
Le imprese producono esattamente i beni e i servizi richiesti dal mercato. L'eventuale disuguaglianza tra il reddito nazionale ( Y ) e la domanda aggregata ( AD ) denota una situazione di disequilibrio del sistema economico. Possono verificarsi due situazioni di disequilibrio:
- Eccesso di offerta ( Y>AD ). Le imprese producono una quantità di beni e di servizi superiore rispetto a quella richiesta dal mercato ( sovrapproduzione ). Si rileva un aumento delle scorte di magazzino ( invenduto ). Per ridurre l'eccesso di offerta le imprese sono, quindi, costrette a rivedere i propri piani di produzione, riducendo la quantità della produzione ( -ΔY ).
- Eccesso di domanda ( Y<AD ). Le imprese producono una quantità di beni e di servizio inferiore rispetto a quella domandata dal mercato ( sottoproduzione ). Per soddisfare la domanda in eccesso le imprese sono, quindi, spinte ad aumentare la produzione ( +ΔY ).
A partire da una situazione di disequilibrio, le forze di mercato riportano il sistema economico in una situazione di equilibrio economico, aumentando la produzione nei casi di eccesso di domanda o riducendola nei casi di eccesso di offerta.