Diritto della navigazione

Il diritto della navigazione è l'insieme delle norme giuridiche relative alla navigazione. E' la branca del diritto che disciplina la navigazione marittima, la navigazione interna in fiumi, canali e laghi e quella aerea. Pur essendo nato per disciplinare la navigazione su acqua, oggi il diritto di navigazione si occupa anche di altri mezzi di trasporto. In epoca contemporanea per navigazione si intende qualsiasi trasporto o movimento di cose e persone per acqua o per aria mediante l'utilizzo di un mezzo galleggiante o volante (nave, aeromobile, veicoli spaziali, ecc.). La navigazione può essere classificata in base al mezzo di trasporto (es. nave, aeromobile, ecc.) e all'ambiente in cui si svolge (mare, fiume, spazio aereo, ecc.).

Diritto della navigazione come diritto speciale. Per le peculiarità della materia il diritto di navigazione gode di una certa autonomia giuridica poiché la spiegazione delle sue norme è spesso derivante dalle fattispecie tipiche della navigazione e difficilmente si ricorre ad altri rami dell'ordinamento giuridico. Pur in presenza di molte norme interpretabili egualmente sia nel diritto comunque che nel diritto della navigazione, quest'ultimo deve intendersi come un diritto speciale e un diritto autonomo. Le norme del diritto della navigazione adattano le norme giuridiche al mondo della navigazione ed alcuni istituti del diritto della navigazione sono completamente inesistenti nel diritto comune. Alcune norme giuridiche del diritto della navigazione possono presentarsi anche come antitetiche al diritto comune. Per questa ragione il diritto della navigazione è considerato in giurisprudenza come un diritto speciale e un diritto autonomo. Il diritto della navigazione in Italia ha avuto una sistemazione organica nel Codice della Navigazione.

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