Differenza agricoltura e industria

Le differenze tra agricoltura e industria. In economia politica l'agricoltura e l'industria si distinguono sotto molti punti di vista. In primo luogo, l'agricoltura ha un forte legame con la sussistenza alimentare della popolazione. Una crisi industriale genera disoccupazione e povertà mentre una carente produzione agricola causa fame e denutrizione. Altro aspetto peculiare dell'agricoltura è l'importanza della terra come fattore produttivo. Una industria può concentrare gli impianti in spazi modesti. L'agricoltura non può invece fare a meno degli spazi estesi. Soltanto nelle forme intensive di produzione i processi produttivi agricoli e industriali tornano ad avere caratteristiche comuni. Mentre una industria può delocalizzare gli impianti in qualsiasi zona del mondo, l'agricoltura è fortemente legata alle condizioni ambientali di un logo. A differenza dei processi industriali, inoltre, l'agricoltura è influenzata dall'incertezza delle intemperie del tempo ed è legata al processo biologico della vita animale e vegetale con conseguente discontinuità del processo produttivo agricolo. Questa peculiare discontinuità dei processi agricoli comporta un periodico inutilizzo di lavoro e fattori produttivi, ciò avviene in particolar modo nelle monocolture. La discontinuità dei processi produttivi riduce la specializzazione del lavoro in agricoltura rispetto agli altri settori industriali. Il lavoro agricolo è quindi caratterizzato da operazioni discontinue e da flessibilità di impiego. Ciò non deve però far credere che il lavoro agricolo sia meno qualificato rispetto agli altri settori dell'economia. Al contrario, la storia ha dimostrato che i contadini possono facilmente diventare operai e specializzarsi all'interno di una catena di montaggio industriale ma di rado accade il contrario. Le conoscenze necessarie per svolgere il lavoro in agricoltura sono frutto di anni di esperienza tramandata di generazione in generazione.