Corpus Iuris Civilis

Il Corpus Iuris Civilis è l'opera di sistemazione del diritto romano compiuta nel VI secolo per volere dell'imperatore bizantino Giustiniano I. Nel VI secolo la giurisprudenza si scontra con la difficoltà ad orientarsi nella miriade del materiale giuridico del diritto romano e dei pareri vincolanti che si sono accumulati nel tempo. Per ridare certezza al diritto l'imperatore bizantino Giustinano I affida a una commissione di giuristi, guidata a Triboniano, il riordino delle norme del diritto romano. Le norme giuridiche e i pareri vincolanti sono riorganizzati in un unico testo detto Corpus Iuris Civilis, il quale è suddiviso in quattro codici:

  • Codice ( Codex ). Il Codice raccoglie le costituzioni romane da quella dell'imperatore Adriano a quella di Giustinino.
  • Digesto ( Gigesta seu Pandectae ). Nel Digesto sono raccolti i principi e le regole della giurisprudenza romana.
  • Istituzioni ( Istitutiones ). Nelle Istituzioni sono raccolti i principi basilari del diritto romano.
  • Novelle ( Novellae Costitutiones ). Nelle Novelle sono raccolte le pubblicazioni giuridiche successive all'emanazione del Codice di Giustiniano.

Il Corpus Iuris Civilis rappresenta uno dei testi giuridici più importanti del diritto romano. Nel corso dei secoli il Corpus influenza la nascita del primo codice civile di Napoleone in Francia ( 1803 ) e, più in generale, la giurisprudenza europea nel XIX secolo e nel XX secolo.

https://www.okpedia.it/corpus_iuris_civilis


Segnala un errore o invia un suggerimento per migliorare la pagina



FacebookTwitterLinkedinLinkedin