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Calore latente

Il calore latente è la quantità di calore necessaria per completare un cambiamento di stato fisico della materia, ossia per modificare lo stato di aggregazione molecolare in ogni parte di una sostanza.

Perché è detto latente? È detto latente in quanto lo scambio di calore non è rivelato da nessuna variazione di temperatura. Si verifica in condizioni isotermiche.

Il calore latente è pari alla differenza di energia cinetica delle particelle di un corpo tra lo stato fisico iniziale e quello finale.

Un esempio di calore latente

Quando l'acqua raggiunge la temperatura di ebollizione ( 100°C ) comincia un passaggio di stato fisico. L'acqua liquida si trasforma in vapore acqueo.

Tuttavia, la trasformazione non è istantanea in ogni parte del corpo.

Una parte dell'acqua resta allo stato liquido mentre un'altra parte evapora.

Fin quando tutta l'acqua non si è trasformata in vapore, la temperatura del liquido resta costante a 100°C.

i passaggi di stato fisico dell'acqua

Continuando a fornire calore, la temperatura dell'acqua non cresce ulteriormente.

Il calore fornito a temperatura costante si chiama calore latente.

Il calore latente ceduto durante il passaggio di stato da liquido a aeriforme ( evaporazione ), viene poi riassorbito nella trasformazione inversa da aeriforme a liquido ( condensazione ).

Altro esempio. Nella fusione il calore latente è la quantità di calore necessaria per far passare la materia dallo stato solido allo stato liquido.

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