William Cunningham
William Cunningham è uno storico ed economista scozzese del XIX secolo. Nasce a Edimburgo nel 1849. Dopo aver completato i suoi studi, diventa cappellano del Trinity College di Cambridge. Nel 1891 viene assunto come professore di economia e statistica al King's College London. Successivamente assume incarichi anche presso le università inglesi di Harvard e Cambridge. Nel corso della sua vita svolge diversi incarichi come uomo di chiesa pur continuando a i suoi studi di storia economica.
Nota. Inizialmente di idee liberiste, nel corso della sua vita muta radicalmente la propria visione fino a diventare protezionista, nazionalista e sostenitore dell'imperialismo britannico.
È uno dei fondatori della corrente storicista inglese e un sostenitore del metodo storico nello studio dei fenomeni economici. Nei suoi studi assume una posizione critica nei confronti sia dell'economia classica che neoclassica. Muore a Edimburgo nel 1919.
Il pensiero economico di William Cunningham
Nella storia del pensiero economico William Cunningham è considerato uno degli esponenti dello storicismo economico inglese.
Nello studio dei fenomeni economici adotta un metodo di indagine induttivo ed empirico.
Secondo Cunningham per spiegare i fenomeni economici è necessario studiare le istituzioni e il contesto storico del sistema economico.
Nota. Da questa posizione si comprende il suo rifiuto del metodo deduttivo e la sua dura critica nei confronti della scuola classica e neoclassica.
La critica di Cunningham alla scuola classica e neoclassica
Nei suoi studi l'autore critica l'impostazione della scuola classica, la teoria economica dominante.
In particolar modo, rigetta l'idea delle leggi naturali e il metodo deduttivo dei classici.
Nota. Secondo Cunningham il metodo deduttivo dovrebbe essere usato per confermare le induzioni e non per costruire delle leggi generali.
Come altri storicisti inglesi anche Cunningham limita la validità della teoria classica soltanto in particolari condizioni storiche.
Inoltre, dal punto di vista politico si oppone al libero scambio e alle politiche liberiste degli economisti classici.
La critica alla scuola neoclassica
William Cunningham è un contemporaneo di Alfred Marshall nonché un suo collega all'Università di Cambridge.
Tuttavia, è fortemente critico anche nei confronti della nascente scuola neoclassica dell'economia.
Considera la teoria neoclassica costruita tramite il metodo deduttivo su premesse astratte, errate e aprioristiche che non trovano conferme nella realtà osservata dei fatti.
Nota. Secondo l'autore, Marshall non osserva i fatti per acquisire conoscenza bensì seleziona i fatti soltanto per confermare la propria teoria economica.
Le opere di William Cunningham
Le principali opere scritte da William Cunningham sono le seguenti:
- La crescita dell'industria e del commercio inglese ( 1881 )
Growth of English Industry and Commerce in Modern Times: The Mercantile System - La civilizzazione in alcuni dei suoi aspetti economici ( 1896 )
An Essay on Western Civilization in its Economic Aspects - La nascita e il declino del movimento per il libero commercio ( 1904 )
The Rise and Decline of the Free Trade Movement - Contro il libero commercio ( 1911 )
- Il progresso del capitalismo in Inghilterra ( 1916 )