Via di Torpignattara
Via di Torpignattara è una via di Roma del quartiere Prenestino-Labicano che si estende tra la via Casilina fino a via degli Angeli. Il toponimo di via di Torpignattara ha origine dal mausoleo di Sant'Elena, madre dell'imperatore romano Costantino, situato a poca distanza e conosciuto con il nome popolaresco di Torre delle Pignatte. Col passare del tempo una parte dell'antico mausoleo del IV secolo d.C. è crollato, lasciando a nudo una parte del muro e le anfore di coccio ( "pignatte" ) inserite dai costruttori romani nel calcestruzzo della volta di copertura per alleggerirne il peso. Dalle "pignatte" si origina successivamente il nome della zona, Torre delle Pignatte, e l'attuale quartiere di Tor Pignattara ( Torpignattara ). L'attuale via di Torpignattara inizia dalla via Casilina e prosegue verso la via Tuscolana, senza raggiungerla, fino all'altezza di via degli Angeli. Lungo via di Torpignattara è possibile avere uno scorcio panoramico su un tratto dell'acquedotto Alessandrino ( vedi foto ). Dopo l'incrocio con via degli Angeli la strada prosegue con il nome di via di Porta Furba. Via di Torpignattara è anche uno dei principali scenari del vecchio quartiere romano di borgata nel secondo dopoguerra del Novecento, tra miseria e disagio sociale, descritto anche dallo scrittore Pier Paolo Pasolini nel romanzo "Ragazzi di vita" del 1955. Nel corso della seconda metà del secolo la via perde progressivamente la sua natura popolare, diventando prima uno dei quartieri residenziali della periferia romana e poi anche uno dei luoghi più multietnici della capitale.