OKPEDIA TURN OVER

Turn over

Il turn over dei lavoratori è l'ingresso e l'uscita dei lavoratori dall'insieme della forza lavoro. Il sistema economico è un sistema dinamico ed è caratterizzato dalla continua creazione e distruzione di posti di lavoro. Ad esempio, la chiusura o la ristrutturazione di un'azienda provoca la fuoriuscita dei lavoratori dalla forza lavoro. Viceversa, l'apertura di una nuova impresa o di una nuova filiale aziendale, genera l'ingresso nella forza lavoro di una parte dei disoccupati. Il turn over è determinato anche dalla fuoriuscita volontaria dei lavoratori, ad esempio per motivi di pensionamento, per motivi di organizzazione aziendale e di carriera personale del singolo lavoratore. Il singolo lavoratore può decidere di lasciare volontariamente un impiego per trasferirsi presso un'occupazione migliore. Tutto ciò determina una continua mobilità dei lavoratori tra i posti di lavoro disponibili. Il flusso continuo di una parte dei lavoratori e il processo dinamico di creazione/distruzione dei posti di lavoro è uno dei fattori determinanti della disoccupazione frizionale. Nella ricerca del lavoro i lavoratori e i datori di lavoro non hanno sufficienti informazioni. Sono costretti ad analizzare diverse occasioni di lavoro e diverse candidature, avviare un processo di selezione e, infine, meditare l'assunzione o meno di un candidato. La durata del processo di ricerca di lavoro genera uno stato di attesa in cui il lavoratore resta disoccupato. Quanto maggiore è la frequenza del turn-over dei lavoratori, tanto maggiore è la disoccupazione frizionale del sistema economico.

Il turn over è un indicatore aziendale della mobilità del lavoro. Il termine è utilizzato per misurare il rinnovo della manodopera (risorse umane) nel corso di un determinato periodo, generalmente si utilizza come unità temporale l'anno solare. Il turn over è un indicatore determinato dal numero dei lavoratori sostituiti nel corso dell'anno, in rapporto al numero totale dei lavoratori di un'azienda (o di una unità produttiva). Il turn over può essere determinato da diverse cause. I lavoratori possono essere sostituiti per:

  • raggiungimento età pensionabile
  • licenziamento
  • dimissioni volontarie
  • politica salariale
  • ristrutturazione (o riorganizzazione)
  • politica delle risorse umane
  • percentuale lavoratori di sesso femminile

Le prime tre cause sono abbastanza semplici. Quanto più è alta l'età media dei lavoratori in un'azienda, tanto maggiore sarà il turn over annuale per sostituire chi raggiunge l'età pensionabile. Per quanto riguarda il secondo e il terzo punto, il licenziamento o le dimissioni implicano la sostituzione del lavoratore. Non occorre aggiungere altro. È invece più interessante soffermarsi sulle ultime tre cause elencate nella lista.

La politica salariale influisce il livello di turn over. Un'azienda con salari bassi non riesce ad instaurare un rapporto di lavoro prolungato con i propri lavoratori. Il salario troppo basso spinge il lavoratore qualificato a cercare altre possibilità di impiego nel mercato del lavoro, aumentando così il turn over aziendale.

La ristrutturazione o la riorganizzazione aziendale causano uno shock radicale sulla struttura occupazionale dell'azienda. Non tutti i lavoratori possono essere trasferiti ad altre mansioni o funzioni. In questi frangenti il turn over aziendale raggiunge livelli molto alti.

La politica delle risorse umane determina il turn over. È una causa poco percepita dall'esterno e spesso nemmeno dai lavoratori. L'azienda può decidere di imporre un turn over dei lavoratori per evitare di creare situazioni di know how in possesso di singoli lavoratori. I cosiddetti "lavoratori insostituibili" possono causare inefficienze nel processo produttivo e incremento dei costi salari. In questi casi, l'azienda non ha sufficienti mezzi ed informazioni per controllare l'operato del lavoratore. Al contrario, è l'azienda a dipendere dal volere del lavoratore (es. aumenti salariali, benefit ecc). Per questa ragione alcune aziende optano per un turn over imposto ai propri dipendenti ogni 2-3 anni. Generalmente si tratta di turn over funzionale, il lavoratore non perde il lavoro ma viene semplicemente spostato ad altre mansioni. In altri casi, come nel caso dei rapporti a tempo determinato, il contratto di lavoro non viene rinnovato ai lavoratori con maggiore anzianità di servizio.

Turn over e occupazione femminile. Nelle aziende con elevata percentuale di occupazione femminile il turn over è maggiore per cause naturali. A differenza dell'uomo, la donna svolge nella società diversi ruoli in cui è insostituibile. Basti pensare al ruolo della donna come madre. È pertanto normale che una lavoratrice sia temporaneamente sostituita dalla propria attività lavorativa nel periodo della gravidanza e del post parto. La legge tutela il reintegro della donna nella propria attività lavorativa al termine del periodo di astensione volontaria dal lavoro.

https://www.okpedia.it/turn_over


Segnala un errore o invia un suggerimento per migliorare la pagina



FacebookTwitterLinkedinLinkedin