Prodotto Massimo Sostenibile
Il tasso di crescita/rigenerazione della risorsa cresce fino al punto di flesso per poi ridursi gradualmente e annullarsi in coincidenza del massimo stock ottenibile dalla risorsa. Oltre il punto Pmax la risorsa non si svilupperà ulteriormente. Ad esempio, un seme di una nuova specie vegetale lasciata cadere su un isolotto potrà riprodursi fino a coprire l'intera superficie fertile dell'isola ma non oltre. Possiamo ottenere la rappresentazione del tasso di crescita derivando alla prima la curva logistica rispetto al tempo.
In corrispondenza del punto X* di massima crescita si determina il "Prodotto Massimo Sostenibile" (PMS) ossia il maggiore tasso di utilizzo della risorsa (criterio di efficienza) senza ridurre lo stock iniziale della risorsa stessa. Quest'ultima si rigenererà da sola compensando esattamente la quantità prelevata dall'uomo (criterio di sostenibilità). In teoria la produzione assestata al livello PMS è infinita, si ripete ad ogni ciclo nella stessa quantità di produzione e senza gli effetti lesivi dello sfruttamento.
Facciamo un esempio pratico. Poniamo che un bosco possa raggiungere la capacità massima di 100 alberi (stock). Il tasso di rigenerazione massimo, poniamo del 5% in un lustro, si ottiene però quando gli alberi sono soltanto 50. Tagliando il 5% degli alberi ogni cinque anni si riuscirà ad ottenere il massimo prodotto sostenibile senza intaccare la quantità di alberi in stock. Se viceversa il taglio degli alberi fosse stato del 10% prima o poi il bosco sarebbe scomparso. Per tassi di sfruttamento inferiori, ad esempio del 2%, il bosco aumenterebbe la propria densità fornendo però una quantità inferiore di legna ogni anno.
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