Marsiglia

E’ il capoluogo della regione Provence-Alpes-Cote-d’Azure, con le sue caratteristiche casupole in tinta pastello, il clima mediterraneo e quel tocco medievale nel quartiere più antico della città, il Panier, tutti elementi che le conferiscono, assieme all’immigrazione massiccia degli ultimi anni, un’atmosfera originale ed esotica. Fondata dai focesi, Marsiglia fu saccheggiata prima da Cesare poi dai barbari, vivendo i suoi momenti di maggior splendore solo nel periodo delle Crociate, quando contese a Genova e Venezia il primato sul Mediterraneo. Nel 1481 fu annessa alla Francia. Il porto, il più grande della Francia, conserva in parte il suo aspetto caratteristico per le abitazioni tardo-seicentesche che lo costeggiano. Da non perdere l’ex ospizio della Carità (XVI-XVIIsec) di Pierre Puget, edificio di pietra rosa e bianca con gallerie porticate e spazi espositivi importanti. Tra questi si deve annoverare il Musee d’Archeologie Mediterraneenne, secondo per importanza solo a quello del Louvre, riguardo alla ricca collezione di reperti di egittologia. Al primo piano dell’edificio, invece, si può visitare il Musee des Arts Africains, Oceaniens et Ameridiens con le sue collezioni di scultura africana e d’arte messicana. Nel Musee d’Histoire de Marseille, allestito nel Centre Borse, si possono ammirare i resti di un relitto di una nave d’epoca romana, rinvenuti nel porto, oltre a reperti risalenti all’epoca greca, in cui sorgeva l’antica “Massalia”. Una caratteristica singolare della città è la sua indipendenza: Marsiglia è una città che cambia bandiera in base ai suoi interessi. Per molto tempo ha avuto una propria amministrazione. Con la Rivoluzione francese, che unificò la Francia sotto un'unica moneta, lingua, diritti e doveri, Marsiglia perderà la sua tendenza all’autonomia. Oggi vale la pena percorrere la Canebiere, che collegava i campi a nord con il porto, la via più affollata della città per i suoi frequentatissimi negozi e le spiagge della Costa. Gi.Lap.