OKPEDIA ECONOMIA INDUSTRIALE

Regolamentazione

La regolamentazione è una politica industriale che consente al policy maker ( governo o legislatore ) di intervenire nel sistema economico per ridurre il libero gioco delle forze di mercato. Generalmente il mercato concorrenziale aumenta il surplus totale della società, migliorando l'allocazione efficiente delle risorse. Tuttavia, in molti casi, le forze di mercato possono produrre dei mali sociali ed economici ( fallimenti di mercato ). Ad esempio, il libero mercato può produrre problemi ambientali, diseconomie esterne, problemi di sicurezza nazionale e persino inflazione dei prezzi. Nei settori industriali caratterizzati da elevati costi fissi e da scala minima efficiente, la presenza di una moltitudine di imprese concorrenti innalza il costo medio di produzione, aumentando il prezzo di vendita del bene/servizio. Ciò riduce, indirettamente, il surplus del consumatore e la competitività delle imprese ( es. fornitura energia, industria pesante, produzione acciaio, trasporti, ecc. ). In tali casi il policy maker può intervenire per regolamentare il numero delle imprese private in un mercato tramite il rilascio di autorizzazioni statali, oppure creando dei monopoli naturali in cui l'intera offerta sia concentrata nelle mani di un'azienda pubblica. Il monopolio naturale può essere affidato anche a un'impresa privata se quest'ultima è sottoposta al rispetto delle linee di condotta imposte dallo Stato ( es. tariffe minime ). Ad esempio, nella regolamentazione l'azienda monopolista può imporre un prezzo di vendita pari al costo medio nel punto di massima soddisfazione della domanda. Dal punto di vista grafico l'equilibrio si verifica nel punto di intersezione (eR) tra la curva del costo medio (AC) e la curva di domanda (D).

EQUILIBRIO DI REGOLAMENTAZIONE

Nell'equilibrio di regolamentazione (eR) il volume di produzione del bene/servizio (qR) è maggiore rispetto al monopolio (qM) e il prezzo di vendita del bene è minore (pR) rispetto al prezzo di monopolio (pM). Nel caso dell'equilibrio di monopolio (eM) l'impresa massimizza il profitto eguagliando i costi marginali (MC) ai ricavi marginali (MR). Nell'equilibrio di regolamentazione (eR), invece, l'impresa soddisfa interamente la domanda (D). Ciò accade in quanto l'azienda monopolista regolamentata è obbligata a soddisfare l'intera domanda di mercato applicando una tariffa regolmentata direttamente dallo Stato ( prezzo sociale ). Nell'equilibrio del mercato regolamentato (eR) i consumatori godono di un maggiore surplus e le imprese di beneficiano di minore concorrenza e, quindi, di una maggiore stabilità sul mercato. In conclusione, l'equilibrio del mercato regolamentato è una situazione intermedia tra la concorrenza e il monopolio che consente al policy maker di minimizzare la perdita del benessere collettivo della società.

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