Preposizioni improprie

Le preposizioni improprie sono avverbi, aggettivi o verbi che svolgono la funzione di una preposizione perché creano un legame tra le diverse parti del discorso.

Per imparare a riconoscere le preposizioni improprie occorre studiare singolarmente i vari casi.

A differenza delle preposizione proprie, le preposizioni proprie hanno un significato autonomo.

Avverbi

Alcuni avverbi possono svolgere la funzione di preposizione quando non si riferiscono al verbo ma a un nome con cui formano un complemento.

Esempio (preposizione)

Ci parliamo dopo il lavoro

Il termine "dopo" è una preposizione impropria perché si riferisce al nome "lavoro" e non al verbo "parlare".

Esempio (avverbio)

Ci parliamo dopo

In questo caso il termine "dopo" è un avverbio perché si riferisce al verbo.

Nota. Altri avverbi che spesso sono usati anche come preposizione sono davanti, dentro, dietro, dopo, intorno, oltre, presso, prima, sotto, sopra.

Aggettivi

Alcuni aggettivi possono svolgere la funzione di preposizione quando sono invariabili, non devono concordare con il nome, e formano un complemento con il nome.

Esempio (preposizione)

Stiamo camminando lungo il fiume.

I termini "lungo" e "il fiume" formano insieme un complemento.

Il termine "lungo" non è un aggettivo di mare, è una preposizione che collega "stiamo camminando" con "il fiume".

Non deve concordare con il nome.

Abbiamo navigato lungo i fiumi d'Europa

Viceversa, un aggettivo deve sempre concordare con il nome.

Esempio (aggettivo)

In quest'altra frase il termine "lunga" è un aggettivo di strada.

E' una lunga strada

Si riconosce perché un termine variabile che concorda il nome.

Sono lunghe strade.

L'aggettivo si accorda sempre con il nome.

Nota. Altri esempi di aggettivi che possono essere usati come preposizione sono lontano, secondo, salvo, vicino.

Verbi

Alcuni verbi possono svolgere la funzione di preposizione quando si riferiscono a un nome. In particolar modo i verbi in participio presente e passato.

Esempio 1

Hanno partecipato tutti escluso Mario

Il termine "escluso" è il participio del verbo "escludere".

Tuttavia, in questa frase svolge la funzione di preposizione perché collega "hanno mangiato tutti" con il nome "Mario".

Esempio 2

Mi sono annoiato durante la festa

Il termine "durante" è il participio presente di durare ma in questa frase svolge la funzione di preposizione tra la frase "mi sono annoiato" e "la festa".

Nota. Altri participi usati spesso come preposizione sono "mediante" (participio presente di mediare), "rasente" (participio presente di radere).

Nella lingua italiana i termini "durante", "mediante" e "rasente" sono usati più frequentemente come preposizione che come participio.