Il verbo
Cos'è il verbo
Il verbo è la parte invariabile del discorso che ha la funzione di predicare, ossia affermare qualcosa, sul soggetto della frase.
Generalmente i verbi descrivono un'azione, uno stato o una caratteristica.
I verbi trasmettono un'informazione riguardante:
- L'azione compiuta dal soggetto
Es. "Gaia mangia la mela" - L'azione subita dal soggetto
Es. "Il grano è stato danneggiato dalla pioggia" - Lo stato del soggetto
Es. "L'automobile è parcheggiata" - Una caratteristica del soggetto
Es. "Ilaria è dispettosa"
Nota. Nella lingua italiana i verbi sono un insieme aperto. È quindi possibile creare nuovi verbi. Periodicamente nascono nuovi verbi derivanti dall'evoluzione del lessico ( es. "twittare" ) mentre altri verbi diventano desueti.
La struttura di un verbo
Ogni forma verbale è composta da una radice e una desinenza.
- La radice è la parte invariabile del verbo che esprime il significato del verbo.
- La desinenza è la parte variabile del verbo.
La desinenza trasmette altre informazioni del verbo riguardanti- il soggetto ( maschile/femminile, singolare/plurale)
- il modo ( certo o incerto ) dell'azione
- il tempo dell'azione ( presente, passato, futuro )
- il soggetto ( maschile/femminile, singolare/plurale)
La coniugazione
La coniugazione è l'insieme delle forme di un verbo per indicare la tipologia del soggetto ( persona, numero ), il modo e il tempo.
Le tre coniugazioni ( are, ere, ire )
Nella lingua italiana ci sono tre coniugazioni:
1a coniugazione | -are | pescare, amare, cantare, ecc. |
2a coniugazione | -ere | vedere, cadere, leggere, ecc. |
3a coniugazione | -ire | partire, mentire, salire, ecc. |
La prima lettera della desinenza nelle coniugazioni è detta vocale tematica ( a+re, e+re, i+re ).
I verbi italiani sono classificati nelle tre coniugazioni ( -are, -ere, -ire ).
Fanno eccezioni i verbi ausiliari ( essere, avere ) che hanno una coniugazione propria.
La persona e il numero
Le persone che costituiscono il soggetto del verbo sono sei.
numero | persona | radice | desinenza |
---|---|---|---|
singolare | 1a io | cant- | -o |
2a to | cant- | -i | |
3a egli | cant- | -a | |
plurale | 1a noi | cant- | -iamo |
2a voi | cant- | -ate | |
3a io | cant- | -ano |
Le prime tre ( io, tu, egli/lui ) indicano il singolare.
Le ultime tre ( noi, voi, essi/loro ) indicano il plurale.
Il modo
Il modo del verbo è la modalità in cui si svolge l'azione ed è indicato dalla desinenza del verbo.
Nella lingua italiana ci sono due categorie di modi:
- I modi finiti indicano con precisione la persona e il numero. Appartengono ai modi finiti il modo indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo.
- I modi indefiniti non indicano la persona e il numero. Fanno parte dei modi indefiniti il modo infinito, participio e gerundio.
modi | |
---|---|
modi finiti |
indicativo |
congiuntivo | |
condizionale | |
imperativo | |
modi indefiniti |
infinito |
gerundio | |
participio |
Il tempo
Le desinenze del verbo indicano anche come si svolge l'azione nel corso del tempo.
I tempi del verbo possono essere:
- I tempi semplici sono verbi costituiti da un'unica parola.
- I verbi composti sono verbi formati dall'ausiliare ( essere, avere ) che indica la persona, il numero, il modo e il tempo e dal participio passato del verbo.
modi | tempi semplici | es. | tempi composti | es. | |
---|---|---|---|---|---|
modi finiti |
indicativo | presente | scrivo | passato prossimo | ho scritto |
imperfetto | scrivevo | trapassato prossimo | avevo scritto | ||
passato remoto | scrissi | trapassato remoto | ebbi scritto | ||
futuro semplice | scriverò | futuro anteriore | avrò scritto | ||
congiuntivo | presente | scriva | passato | abbia scritto | |
imperfetto | scrivessi | trapassato | avessi scritto | ||
condizionale | presente | scriverei | passato | avrei scritto | |
imperativo | presente | scrivi | |||
modi indefiniti |
infinito | presente | scrivere | passato | avere scritto |
gerundio | presente | scrivendo | passato | avendo scritto | |
participio | presente | scrivente | passato | scritto |

- Quanti sono i verbi nella lingua italiana?
I verbi sono circa l'11% delle parole della lingua italiana. - E' possibile inventare nuovi verbi?
Si, nel corso del tempo nascono nuovi verbi italiani dall'evoluzione del lessico e della lingua parlata. Spesso i nuovi verbi derivano da neologismi o dall'introduzione di parole d'uso comune in lingua straniera ( es. "Twitter" -> "twittare" ). - Come riconoscere un verbo
Una parola è un verbo se è possibile modificarla per indicare un tempo diverso e una persona diversa.