Collocamento Lavoro
Il collocamento del lavoro è il sistema pubblico attraverso il quale lo Stato consente ai cittadini disoccupati di ricercare le opportunità di lavoro. Il sistema di collocamento è composto dagli Uffici di Collocamento, dai Centri per l'Impiego nelle sezioni comunali e circoscrizionali. In origine la mediazione fra domanda e offerta di lavoro nasce come funzione pubblica sotto forma di intervento dello Stato sul mercato del lavoro al fine di tutelare le pari opportunità dei lavoratori nella ricerca del lavoro come risposta all'articolo 4 della costituzione:
"La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto." (art. 4 Cost.)
Uffici di Collocamento pubblico. La prima disciplina del collocamento (L.264/1949) esclude e vieta esplicitamente la mediazione privata nel mercato del lavoro, limitando fortemente il potere negoziale tra le parti, al fine di tutelare il lavoratore. In tale ottica dirigistica il collocamento è di esclusiva competenza della Stato. Nelle attività di collocamento è vietata l'iniziativa privata in concorrenza con quella pubblica.
Riforma dell'intermediazione del lavoro. A partire dal 1996 il legislatore ha avviato un processo di riforma del settore. Dopo circa cinquant'anni di attività gli uffici pubblici del collocamento si dimostra ormai obsoleto, stenta a tenere il passo con le innovazioni del mondo del lavoro e con le nuove professioni. A questo si aggiunge l'onere del costo pubblico degli uffici e le lungaggini burocratiche che, di fatto, ostacolano l'intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. Con la Legge n.608/1996 il legislatore deregolamenta la disciplina delle assunzioni riducendo i vincoli dell'assunzione diretta da parte del datore di lavoro. Le funzioni dell'ufficio di collocamento pubblico sono ridimensionate al mero compito di registrazione delle assunzioni. Successivamente, con la Legge n.469/1996, il legislatore trasferisce la gestione del collocamento dagli uffici periferici del Ministero del Lavoro alle Regioni e la legittimazione della mediazione privata nel mercato del lavoro,ponendo così termine al monopolio pubblico del collocamento. L'ultima riforma del settore avviene con la riforma Biagi del 2003 (D.Lgs. n.276/2003) che disciplina le regole di cooperazione e di competizione tra strutture pubbliche, organismi convenzionati e agenzie private di collocamento. La mediazione nel mercato del lavoro può, quindi, essere effettuata sia dai Centri per l'Impiego pubblici e sia da Agenzie per il lavoro private.