OKPEDIA PSICOLOGIA COGNITIVA

Teoria dell'equilibrio cognitivo di Heider

L'equilibrio di Heider è una teoria dell'equilibrio psicologico, elaborata nel 1947 dallo psicologo statunitense Fritz Heider. Secondo l'autore della teoria, ogni persona cerca di mantenersi coerente nel corso del tempo, nelle sue decisioni e nel suo pensiero. L'equilibrio cognitivo è uno status in cui l'individuo vive bene ed è in armonia con se stesso e con l'ambiente che lo circonda.

In un essere umano è radicato il bisogno di coerenza. La mente riceve migliaia di informazioni continuamente, cercando di dare un significato al flusso informativo.

Quando si trova in una situazione contrastante, non coerente, si verifica una separazione tra quello che l'uomo pensa di sé ( realtà cognitiva ) e quello che percepisce dall'ambiente esterno ( realtà percepita ). Questa incongruenza cognitiva causa uno stato di disagio o di dolore alla persona, detto disequilibrio cognitivo ( o squilibrio cognitivo ).

Per uscire da questa situazione, l'uomo deve tornare aell'equilibrio cognitivo, in uno stato di coerenza cognitiva, agendo sulle cause determinanti del proprio comportamento o delle proprie percezioni.

Il bisogno di coerenza cognitiva dell'uomo è talmente forte, secondo la teoria di Heider, che può modificare anche le valutazioni emotive, pur di renderle congruenti con le altre valutazioni emotive e con le cognizioni.

Il sistema relazionale e l'equilibrio cognitivo

La teoria dell'equilibrio cognitivo di Heider può essere rappresentata con un sistema relazionale logico-matematico. Ogni persona è connessa a vari concetti mediante delle relazioni di preferenza che possono essere positive o negative.

Ad esempio, la relazione di preferenza Mario (M) ama il cinema (C) può essere formalizzata scrivendo M(+)→C. Questa formula esprime la relazione di Mario nei confronti del cinema. È una relazione positiva in quanto l'azione genera un piacere alla persona.

relazione di preferenza

La relazione di preferenza può anche essere negativa. Ad esempio, possiamo descrivere l'odio di Paola (P) per il cinema (C) scrivendo P(-)→C.

relazione di non preferenza

Queste relazioni di base consentono di elaborare la coerenza dell'intero sistema relazionale.Secondo Heider il sistema è coerente quando la moltiplicazione di tutte le relazioni restituisce un prodotto logico positivo.

Ad esempio, se Mario (M) ama anche Paola (P) ed è ricambiato ma quest'ultima non ama il cinema (C), si crea un evidente problema di incoerenza logica e di dissonanza cognitiva. Moltiplicando le relazioni (+1)(+1)(-1)(+1) si ottiene un risultato negativo (-1) e, pertanto, uno squilibrio cognitivo.

il sistema relazionale

Nell'esempio precedente di Okpedia esiste soltanto un tipo di relazione ("amore") e la sua negazione ("odio"). Il sistema può essere composto anche da connessioni verbali diverse ma diventerebbe più complesso da spiegare.

Per uscire dalla situazione di disequilibrio cognitivo, dovuto all'incoerenza dell'ambiente e delle sue scelte, Mario ha tre possibilità:

  1. rinunciare definitivamente al suo amore per il cinema
  2. ignorare l'ambiente esterno ossia l'odio di Paola per il cinema
  3. lasciare Paola

Queste tre possibilità permettono al soggetto di tornare in equilibrio cognitivo. Ad esempio, se Mario rinuncia al cinema, la preferenza negativa di Paola verso il cinema diventa irrilevante per Paolo. Il sistema torna in equilibrio cognitivo.

il ritorno all'equilibrio cognitivo

La teoria della dissonanza cognitiva

Nello studio della psicologia sociale la teoria di Heider è spesso abbinata alla teoria della dissonanza cognitiva, sviluppata da Leon Festinger negli anni '50, in base alla quale l'uomo ricerca continuamente un equilibrio tra la realtà ( ambiente ) in cui vive e quello in cui vorrebbe vivere.

https://www.okpedia.it/equilibrio-di-heider


Segnala un errore o invia un suggerimento per migliorare la pagina


Psicologia


FacebookTwitterLinkedinLinkedin