Viaggio interstellare
Il viaggio interstellare è la possibilità di raggiungere dalla Terra altri sistemi stellari a bordo di una nave spaziale (astronave). Al momento, l'attuale tecnologia a disposizione dell'uomo non consente di immaginare un simile viaggio a causa delle enormi distanze che separano la Terra dalle stelle più vicine. I moderni razzi a propulsione possono spingere un'astronave soltanto a 1/20.000 della velocità della luce. Ciò vuole dire che per raggiungere una stella ad un anno luce dalla Terra sarebbero necessari 20.000 anni. Un viaggio che va aldilà di qualsiasi possibilità biologica umana.
Scenari e tecnologie future dei viaggi interstellari
Al momento il viaggio interstellare è principalmente un argomento di fantascienza, tuttavia ciò non deve far pensare che sia impossibile o utopico. Basti pensare che esattamente un secolo fa, nel 1908, il viaggio sulla Luna era considerato soltanto alla stregua di un argomento degno dei romanzi di fantascienza. Il viaggio interstellare potrebbe diventare una realtà nel prossimo futuro. Di questo sono convinti gli scienziati e ricercatori della British Interplanetary Society di Londra, i quali nel progetto Dedalus ipotizzano l'utilizzo di razzi a fusione nucleare per ottenere una velocità massima di viaggio pari soltanto a 1/20 della velocità della luce. A queste condizioni il viaggio interstellare permetterebbe di raggiungere le stelle più vicine entro un periodo di tempo biologicamente ragionevole. Ad esempio, una stella ad un anno luce di distanza sarebbe raggiungibile in 20 anni di viaggio interstellare.
Il problema del viaggio generazionale
Partiamo dal presupposto che l'uomo conquisti la tecnologia a fusione nucleare e si avvicini al limite della velocità della luce. Quali sarebbero i problemi principali da risolvere? Il viaggio interstellare alla velocità massima di 1/20 della luce implica un tempo di viaggio comunque molto alto. Le astronavi dovrebbero essere sufficientemente grandi per contenere il propellente, un numero considerevole di persone e le riserve alimentari necessarie per affrontare un viaggio generazionale di simile portata. In alternativa, la ricerca scientifica ipotizza la possibilità di far viaggiare l'equipaggio dell'astronave in animazione sospesa (stato simile all'ibernazione) lasciando il compito della guida del vettore spaziale ad un sistema automatico o a turnazione ad una parte dell'equipaggio. Ultimo problema da risolvere riguarda la stessa meta da raggiungere. I primi viaggi interstellari saranno di sola andata, gli uomini dell'equipaggio dovranno essere in grado di colonizzare pianeti con ambiente compatibile con la vita umana. Negli ultimi anni la scoperta di esopianeti fa ben sperare nel futuro. Un'altra possibilità può arrivare dal Terraforming, ossia dalla capacità umana di trasformare un ambiente ostile in uno ospitale per la vita umana.
