Via Merulana

Via Merulana è una strada di Roma situata nel quartiere Esquilino e nel quartiere Monti. La via si trova in parte su un antico sentiero che prende il nome "Merulana" dalla famiglia proprietaria dei terreni ove oggi sorge l'ospedale San Giovanni, l'antica famiglia dei Meruli ( Merula ). In passato la strada è conosciuta anche con il nome italianizzato di via dei Merli e collega l'esquilino con il Campus Meruli ( Prata Meruli ) nei pressi della basilica di San Giovanni in Laterano. Nel XVI secolo via Merulana è oggetto del piano di urbanizzazione dell'area, portato avanti dai papi Gregorio XIII e Sisto V che realizzano l'attuale tracciato rettilineo della via Merulana per congiungere direttamente la basilica di Santa Maria Maggiore e la basilica di San Giovanni in Laterano. La via diventa uno degli scenari delle processioni e dei cortei pontifici tra le basiliche cristiane della zona. Lungo via Merulana sono situate diverse chiese cattoliche tra le quali spiccano per importanza la chiesa dei SS Marcellino e Pietro, la chiesa di Sant'Antonio da Padova, la chiesa di Sant'Anna e la chiesa di San Severino. Fino al XVIII secolo la zona è caratterizzata da diverse ville e ampi spazi verdi. Successivamente, nel corso del XIX e del XX secolo, la strada conosce una rapida espansione urbanistica. Nel XVIII secolo via Merulana integra anche la vecchia via della Coroncina, all'altezza dell'intersezione con via di San Martino ai Monti, che prende il nome dall'ottocentesca osteria della Coroncina, oggi scomparsa tra le nuove costruzioni. Via Merulana è nota anche per la presenza del teatro Brancaccio, realizzato in loco all'inizio del Novecento. Un altro punto di interesse nella lunga via Merulana sono la Pontificia Università Antonianum. L'attuale Via Merulana collega piazza di Santa Maria Maggiore e piazza di San Giovanni in Laterano, tagliando diverse strade ( via Labicana ) e vicoli romani provenienti da piazza Vittorio Emanuele, da Colle Oppio, dal Labicano e dal quartiere Monti ( vedi mappa ). Negli anni '40 del Novecento Via Merulana entra anche a far parte della letteratura italiana con la pubblicazione del romanzo "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" dello scrittore italiano Carlo Emilio Gadda che tramanda nel tempo anche la vita e i costumi dei vecchi abitanti del rione romano del '900.