Utilità marginali ponderate

Le utilità marginali ponderate sono un criterio di scelta razionale del consumatore in condizioni di scarsità economica. Dato un reddito Y, un consumatore razionale deve cercare di soddisfare quanti più bisogni economici è possibile. Per massimizzare l'utilità totale il ordina gerarchicamente i propri bisogni economici in base alla necessità e ripartisce il reddito per acquistare i beni alla medesima utilità marginale ( principio di uguaglianza delle utilità marginali ). L'ultimo euro speso per acquistare il bene A deve avere la medesima utilità marginale dell'ultimo euro speso per acquistare il bene B. Dati n beni e un reddito Y, il consumatore massimizza la propria soddisfazione quando l'intero reddito viene scelto e la quantità consumata di ogni bene fornisce la medesima utilità marginale.

L'uguaglianza delle utilità marginali è un criterio razionale di scelta quando tutti i beni hanno un medesimo prezzo. In tale circostanza il consumatore deve semplicemente decidere la quantità domandata ( q ) per ciascun bene, facendo in modo che ogni ultima unità di consumo, per ciascun bene, fornisca la medesima utilità marginale ( UM ). Nella realtà economica ogni bene economico è però caratterizzato da un prezzo diverso ( P ) dagli altri beni. E', quindi, necessario ponderare l'utilità marginale fornita dall'ultima unità di un bene con il prezzo del bene stesso ( utilità marginale ponderata ).

Quando i beni economici hanno prezzi diversi il criterio razionale di scelta del consumatore si verifica quando tutti i beni forniscono una medesima utilità marginale ponderata ( principio di uguaglianza delle utilità marginali ponderate ). In conclusione, l'utilità marginale ponderata è l'utilità marginale di un bene economico in rapporto al prezzo del bene economico stesso.