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Qual è il prezzo di monopolio nel grafico?
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Monopolio

Il monopolio è una forma di mercato non concorrenziale in cui l'offerta di un bene/servizio è concentrata nelle mani di un'unica impresa, mentre la domanda è suddivisa tra molteplici soggetti acquirenti. L'impresa monopolista può decidere il prezzo di vendita a suo piacimento, perché non esistono beni sostituti o concorrenti e i consumatori non hanno alternative a cui rivolgersi.

Perché nel monopolio c'è una sola impresa? L'ingresso nel mercato da parte di altre imprese è ostacolato dalla presenza di barriere tecnologiche, legali o naturali ( tipi di monopolio ). Per questa ragione l'impresa monopolista è l'unico offerente del prodotto.

Il prezzo di monopolio

L'impresa monopolistica può scegliere il prezzo di vendita del bene in due modi:

  1. Metodo indiretto. L'impresa fissa la quantità di produzione (Qs) e il mercato determina indirettamente il prezzo ( P ) che mette in equilibrio l'offerta e la domanda.
    il metodo indiretto della determinazione del prezzo di monopolio
  2. Metodo diretto. L'impresa fissa direttamente il prezzo di vendita (P) del bene e lascia agli acquirenti decidere la quantità di acquisto (Qd). Poi l'impresa adegua il volume di produzione (Qs) alla quantità domandata senza variare il prezzo.
    il metodo indiretto della determinazione del prezzo di monopolio

In entrambi i casi il monopolista decide in quale punto della domanda collocarsi.

La differenza tra l'impresa monopolistica e concorrenziale

L'impresa monopolistica controlla sia il prezzo di vendita che la quantità offerta.

Le imprese concorrenziali, invece, non controllano il prezzo perché sono price-taker. È il mercato concorrenziale a determinare il prezzo.

La domanda di mercato dell'impresa monopolistica è frazionata in numerosi acquirenti come nel caso della concorrenza perfetta. All'impresa monopolistica spetta il compito di soddisfare l'intera domanda di mercato. Per questo motivo la curva di domanda dell'impresa monopolistica si presenta inclinata negativamente.

L'equilibrio monopolistico

L'equilibrio monopolistico è rappresentato nel seguente diagramma cartesiano.

EQUILIBRIO DI MONOPOLIO

L'equilibrio di monopolio si verifica quando il monopolista massimizza il profitto ( massimizzazione del profitto ). La condizione di massimizzazione del profitto è l'uguaglianza del ricavo marginale ( MR ) e del costo marginale ( MC ).

MR=MC

L'impresa monopolistica massimizza il profitto nel punto di incontro emin tra il costo marginale ( MC ) e il ricavo marginale ( MR ). Tale punto determina la quantità di produzione q* del bene da parte dell'impresa monopolistica. A fronte della produzione q* la domanda di mercato determina il prezzo di mercato p*.

la spiegazione dell'equilibrio di monopolio

Dati i costi medi di produzione ( AC ) l'impresa monopolistica ottiene un profitto pari all'area verde A nel grafico.

In conclusione, per massimizzare il profitto il monopolista riduce la produzione per aumentare il prezzo di vendita del bene. In tal modo il monopolista ottiene un extra-profitto ( rendita del monopolista ) pari alla differenza tra il prezzo di vendita ( p ) e il costo medio ( AC ) di produzione.

I consumatori subiscono passivamente le scelte del monopolista, non potendo rivolgersi ad altre imprese concorrenti per soddisfare il proprio bisogno. Il monopolista è l'unica impresa offerente.

La formula dell'equilibrio di monopolio

Nel monopolio il ricavo marginale della vendita di un'unità aggiuntiva di prodotto ( output ) è inferiore al prezzo di vendita (P).

Il ricavo marginale (MR) è in funzione inversamente proporzionale all'elasticità della domanda rispetto al prezzo (e).

RICAVO MARGINALE E PREZZO NEL MONOPOLIO

Quanto meno è elastica la domanda al prezzo (-Δe), tanto maggiore è la differenza tra il prezzo e il ricavo marginale (P-MR>0). Se l'elasticità della domanda è altissima ( e=∞ ), il prezzo eguaglia il ricavo marginale (P=MR) come nella concorrenza perfetta.

Pertanto, la condizione di massimizzazione del profitto ( MC=MR ) dell'impresa monopolista può essere riscritta nel seguente modo:

MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO NEL MONOPOLIO

L'uguaglianza tra il costo marginale e il ricavo marginale può essere riscritto mettendo in evidenza il prezzo rispetto alle altre variabili.

DETERMINAZIONE DEL PREZZO IN MONOPOLIO

La componente 1/(1-1/e) è il potere di mercato del monopolista e determina il margine di ricarico del monopolista ( mark-up ).

A differenza della impresa concorrenziale, l'impresa monopolista può applicare un prezzo di vendita (p) superiore al costo marginale (MC).

L'impresa monopolista individua il punto della domanda di mercato ove il suo potere di mercato è maggiore.

  • Domanda anelastica. Nel tratto in cui la domanda è anelastica al prezzo la variabile dell'elasticità (e) è compresa tra 0 e 1 ossia ( 0<e<1 ). Il monopolista non prende nemmeno in considerazione il tratto della domanda con elasticità inferiore a 1 poiché i prezzi sono negativi. Ad esempio, nella seguente tabella è calcolato il potere di mercato per elasticità (e) inferiori a uno. Essendo negativo il potere di acquisto, tutti i ricavi marginali sono negativi.
    DOMANDA ANELASTICA E MONOPOLIO
  • Domanda elastica. Nel tratto in cui la domanda è elastica l prezzo la variabile dell'elasticità (e) è maggiore di 1 ossia ( e>0 ). In questo tratto della domanda i ricavi marginali (RM) sono positivi. Il potere di mercato è inversamente proporzionale all'elasticità, tanto maggiore è il potere di mercato del monopolista ossia la differenza tra il prezzo di vendita (p) e i costi marginali (MC) del prodotto. Ad esempio, nella seguente tabella è il calcolato il potere di mercato per elasticità (e) maggiore di uno. Tutti i prezzi sono positivi. Il prezzo è tanto più alto, quanto più bassa è l'elasticità della domanda. Nel punto con elasticità e=1,2 il monopolista massimizza la differenza tra il prezzo e il costo marginale.
    PREZZO DI MONOPOLIO PER DOMANDA ELASTICA

In conclusione, per massimizzare il profitto il monopolista si stabilisce in un punto della domanda in cui l'elasticità è maggiore di uno e la differenza positiva tra il prezzo di vendita (p) del prodotto e i costi marginali (MC) è massima.

L'elasticità della domanda nel monopolio è inversamente proporzionale al grado di monopolio. Quanto minore è l'elasticità della domanda, tanto maggiore è il grado di monopolio e il profitto dell'impresa monopolista.

L'inefficienza allocativa del monopolio

Il monopolio causa un'allocazione inefficiente delle risorse rispetto agli altri regimi di mercato.

Per massimizzare il profitto l'impresa monopolista riduce la quantità di produzione ( output ) per innalzare il prezzo di vendita del prodotto.

Pertanto, il volume di scambio delle merci è inferiore nel monopolio rispetto alla concorrenza perfetta.

Come si misura l'inefficienza allocativa del monopolio

Il confronto tra l'equilibrio concorrenziale e quello monopolistico fornisce una stima dell'inefficienza allocativa del mercato monopolistico.

In un mercato di concorrenza perfetta il surplus totale degli agenti economici è massimo e il sistema economico raggiunge la massima efficienza allocativa delle risorse e il massimo benessere. Il surplus totale della concorrenza perfetta è una situazione ideale di riferimento.

Le due situazioni di equilibrio possono essere rappresentate su diagramma cartesiano.

INEFFICIENZA ALLOCATIVA DEL MONOPOLIO ( PE RDITA DI SURPLUS TOTALE )

  1. Nell'equilibrio di concorrenza perfetta (eC) sono scambiate qC unità del prodotto al prezzo di mercato pC. Il surplus totale di concorrenza perfetta è misurato dalla somma delle aree verdi A+B+C+D.
  2. Nell'equilibrio di monopolio (eM) sono scambiate qM unità del prodotto al prezzo pM. Il surplus totale dell'equilibrio di monopolio è misurato dalla somma delle aree verdi A+B.

La differenza tra l'area del surplus totale in concorrenza perfetta (A+B+C+D) e l'area del surplus totale in monopolio (A+B) fornisce una misura del grado di inefficienza allocativa del monopolio.

la spiegazione dell'inefficienza allocativa del monopolio rispetto alla concorrenza

Pertanto, nel grafico precedente il passaggio dalla concorrenza (eC) al monopolio (eM) comporta una perdita del surplus totale pari all'area C+D.

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faq

  1. Il monopolista può applicare prezzi diversi?
    Si, il monopolista può incrementare l'extra-profitto ( rendita del monopolista ) tramite la strategia della discriminazione del prezzo, applicando un prezzo diverso a seconda della capacità di acquisto dell'acquirente. Ad esempio, può applicare un prezzo più basso ai consumatori con minore potenza di acquisto e un prezzo più alto a quelli con maggiore potere di acquisto. Riducendo il prezzo di vendita ai consumatori più poveri, aumenta la quantità di vendita del bene. Il monopolista considera i due gruppi di consumo come due mercati distinti e analizza ciascuna domanda come se fosse indipendente dall'altra. Il prodotto è lo stesso ( bene omogeneo ) ma il prezzo di vendita è diverso. Questa strategia è efficace soltanto se i due gruppi di consumo non comunicano tra loro e l'informazione è accessibile soltanto al produttore monopolista.
  2. Nel monopolio la curva di domanda di mercato coincide con quella dell'impresa?
    Si, la curva di domanda dell'impresa monopolistica coincide con la curva di domanda del mercato. Ad esempio, in un mercato di concorrenza perfetta la curva di domanda dell'impresa è piatta in corrispondenza del prezzo di mercato mentre la curva di domanda del mercato è negativamente inclinata ossia elastica al prezzo. Nel mercato di monopolio un'unica impresa monopolista soddisfa la curva di domanda di mercato, pertanto la curva di domanda dell'impresa e quella di mercato sono la stessa cosa.
  3. Qual è la curva del ricavo medio in monopolio?
    In monopolio la curva del ricavo medio coincide con la curva di domanda ( D ) del prodotto. Il ricavo marginale ( MR ) è sempre inferiore rispetto al ricavo medio in quanto l'incremento della produzione ( q ) è possibile soltanto riducendo il prezzo di vendita del bene.
  4. Cos'è l'indice di Lerner?
    Nel monopolio si registrano i valori più elevati dell'indice di Lerner. L'indice di Lerner misura il potere di mercato di un'impresa. È ottenuto dalla differenza tra prezzo e costi marginali in rapporto al prezzo: (P-MC)/P.

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