Ludovico Ariosto
Ludovico Ariosto (1474-1531) è una delle figure più importanti nell'ambito della poesia rinascimentale. La sua opera principale, l'Orlando Furioso è lo specchio di quello che dovrebbe essere l'ideale della dignità umana, un racconto epico che unisce all'eleganza narrativa la concretezza comica ed ironica. Ludovico Ariosto è il modello di quella parte di Rinascimento considerato allegro e potente. La sua letteratura è considerata perfetta in quanto riesce a mescolar con grande equilibrio musica, ricchezza poetica e arte figurativa.
Vita. Ludovico Ariosto nasce a Reggio Emilia nel 1474. Dopo gli studi di giurisprudenza si dedica esclusivamente alla letteratura. Svolge diversi incarichi diplomatici che lo portano a viaggiare molto. Risiede a Ferrara, Bologna, Mantova, Firenze, Roma, ecc. Assume malvolentieri l'incarico di governatore della Garfagnana. Nel 1525 torna a Ferrara dove diventa sovrintendente agli spettacoli di corte. Nel 1531 si trasferisce a Venezia, dove muore dopo poco tempo.
Opere. Ludovico Ariosto è ricordato per la sua grande opera, L'Orlando Furioso, ma è anche autore di numerosissime altre opere. All'inizio della sua carriera si occupa di scrivere commedie comiche (La Cassaria, I Suppositi, che risentono dell'influenza delle novelle di Boccaccio) e liriche latine. Scrive poi il Negromante, e la sua commedia più riuscita, La Iena. Scrive poi Le Rime sotto l'influenza del Petrarca e Le Sette Satire sul modello delle epistole di Orazio. Importante anche il suo Epistolario, una raccolta di 214 lettere in cui la sua natura umana ed i suoi conflitti interiori vengono mostrati espressamente. Le opere principali di Ludovico Ariosto sono le seguenti.
- Orlando Furioso
- La Cassaria (1508)
- I Suppositi (1509)
- Il Negromante (1520)
- La Lena (1528)
- Gli studenti (1518-19)