OKPEDIA BURGUNDI

Burgundi

I burgundi sono una tribù germanica orientale di origine scandinava. Nel III secolo d.C. i burgundi migrano dall'Europa orientale verso l'Europa occidentale, entrando a contatto nel 270 con i romani, fino a stanziarsi nella regione tra il Reno e il Meno. In alcune occasioni i burgundi servono l'impero romano come mercenari, in altre sono ricordati per le incursioni e le razzie sui territori romani lungo la frontiera. Nel IV secolo subiscono una dura sconfitta in battaglia contro gli alemanni, fino al punto di essere quasi sterminati. In questi anni i burgundi si convertono all'arianesimo e, pertanto, sono visti sempre più con sospetto dalla religione cattolica romana.

Primo regno dei burgundi

Nel 411 il re burgundo Gundicaro si stabilisce sulla riva romana del Reno, nei territori di Worms, Spira e Strasburgo. L'espansionismo dei burgundi nei territori romani viene inizialmente tollerato in quanto il popolo barbaro è federato ai romani. Ciò nonostante, le continue razzie dei burgundi nella Gallia Belgica spingono nel 436 i romani a organizzare un spedizione punitiva contro di loro. La spedizione nel territorio renano viene affidata al generale romano Flavio Ezio che rinforza le proprie truppe assumendo gli unni come mercenari. Nel 437 i burgundi sono duramente sconfitti in battaglia dagli unni e dai romani, nei pressi di Worms, nel massacro perdono la vita 20 mila burgundi e lo stesso re burgundo Gundicaro. L'evento segna la fine del primo Regno burgundo ed è tramandato nel tempo anche nella Saga dei Nibelunghi ove Giundicaro ( Gunther ) muore per mano degli unni.

Secondo regno dei burgundi

Dopo la sconfitta i burgundi si disperdono verso oriente e occidente. Alcuni si stabiliscono in Pannonia, altri giurano fedeltà ai romani come federati e da questi ottengono il premesso di stanziarsi nella regione della Sapaudia, in Gallia sudorientale, ove fondano un nuovo regno ( Regno dei burgundi ). Nel 451 i burgundi combattono, insieme ai visigoti, al fianco dei romani del generale Flavio Ezio contro gli unni di Attila nella battaglia dei Campi Catalaunici, dove Attila viene definitivamente sconfitto. Approfittando della decadenza dell'impero romano, nel corso del V secolo i burgundi espandono il proprio dominio sui territorio del Rodano e del Saona. I confini della Burgundia sono continuamente sotto la pressione dei franchi da est e dei visigoti da sud-ovest. Nel 500 i burgundi del re Gundobado sono sconfitti in battaglia dai franchi di Clodoveo e, quindi, costretti allo status di regno vassallo dei franchi. Nel VI secolo i franchi approfittano delle tensioni tra burgundi e ostrogoti per occupare i territori settentrionali della Burgundia. Nel 534 i burgundi sono sconfitti in battaglia dai franchi e i territori del Regno dei burgundi sono suddivisi tra i re merovingi. Il popolo dei burgundi si disperde in Gallia fondendosi con il resto della popolazione romana, di cui adottano la lingua, i costumi e la religione cattolica. Le antiche consuetudini dei burgundi sono raccolte nella Lex Burgundionum, un documento redatto per volere del re Gundobaldo nel VI secolo.

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