Storicismo economico inglese
Lo storicismo economico inglese ( o scuola storica inglese ) è un movimento di pensiero economico del XIX secolo che assume una posizione fortemente critica nei confronti della scuola classica.
La teoria della scuola storica inglese
Gli storicisti elaborano una teoria economica alternativa ed eclettica, basata sul metodo induttivo e sull'osservazione diretta dei fatti storici.
Nelle opere degli storicisti i fenomeni economici sono spiegati con argomentazioni tratte dalla sociologia e dalla storia economica.
Nota. Il lavoro della scuola storica inglese è un evidente tentativo di ricondurre lo studio delle scienze economiche all'interno delle scienze sociali e storiche.
La critica all'economia classica
Gli economisti storicisti inglesi criticano il deduttivismo, l'astrattezza e l'astoricità della teoria economica classica di David Ricardo.
In particolar modo, la scuola storica inglese nega l'esistenza di leggi universali e generali.
Gli economisti della scuola storica inglese
I principali economisti appartenenti allo storicismo economico inglese sono i seguenti:
- Richard Jones. È un economista inglese contemporaneo di David Ricardo che anticipa lo storicismo. Jones critica e rigetta la teoria classica ricardiana per adottare una posizione teorica basata sull'induttivismo.
- William Cunningham. È uno dei principali esponenti e fondatori della scuola storica inglese. Cunningham è un contemporaneo di Marshall ed estende la critica storicista sul metodo deduttivo anche alla scuola neoclassica.
- Thomas Edward Cliffe Leslie. È un economista irlandese. Nega l'ipotesi che gli agenti economici possiedano una conoscenza perfetta, critica le leggi naturali e l'ipotesi secondo cui le decisioni degli agenti siano motivate solo dall'arricchimento.
- John Kells Ingram. E' un economista irlandese. Nei suoi studi Ingram contribuisce a rafforzare la corrente storicista dell'economia e l'utilizzo del metodo induttivo in economia politica.