Scuola storica tedesca

La scuola storica tedesca è una corrente di pensiero del XIX secolo che lega lo studio dell'economia politica a quello storico. Nella scuola storica prevale l'idea della nazione come entità organica superiore agli individui. Le scelte dello Stato non sono determinate dalla razionalità o dall'interesse privato, ma dalle ragioni che hanno origine dal contesto storico del paese. È una visione reazionaria e aristocratica che si contrappone nettamente alla visione liberista della scuola classica inglese.

Le origini della scuola storica

Lo storicismo economico si sviluppa soprattutto in Germania agli inizi dell'800, dove l'influenza del romanticismo tedesco è molto più forte rispetto a quella dell'illuminismo scientifico settecentesco.

La visione romantica si estende anche allo studio dei fenomeni economici, facendo nascere una scuola di pensiero su basi completamente diverse rispetto a quella inglese di Adam Smith.

In Germania la Scuola storica trova il consenso delle classi sociali aristocratiche e reazionarie che si oppongono al liberismo economico, al concetto di individualismo e di razionalismo.

Nota. Nella scuola storica tedesca del XIX si trovano anche economisti con posizioni non conservatrici. Ad esempio, alcuni storicisti elaborano una critica al liberismo economico partendo da una posizione che oggi chiameremmo di sinistra.

Nella scuola storica viene esaltato soprattutto la visione organica della nazione, i cui interessi sono superiori a quelli individuali e sono determinati esclusivamente dal contesto storico del paese.

La critica all'economia classica

Gli economisti della scuola storica sono fortemente critici nei confronti della scuola classica dell'economia.

Non si tratta soltanto di una critica alla politica economica liberista inglese. Gli storici tedeschi rigettano l'idea stessa che possa esistere una legge naturale insita nel sistema economico, universale e generale, valida per tutte le situazioni economiche.

Sono critici all'utilizzo del metodo scientifico e del metodo deduttivo nello studio dei fenomeni economici. Gli storicisti sono, invece, propensi allo studio dei fenomeni economici tramite il metodo storico induttivo.

Si tratta, pertanto, di una critica radicale al concetto stesso dell'economia politica come scienza autonoma e alle fondamenta epistemologiche dell'economia politica costruite dalla scuola classica.

Reazione antiricardiana. Nella storia del pensiero economico la scuola tedesca è considerata una delle reazioni critiche all'affermazione della teoria classica elaborata dall'inglese David Ricardo.

Gli esponenti della scuola storica non escludono che possano esistere delle leggi economiche, delle relazioni di causa ed effetto nei fenomeni economici, ma queste sarebbero comunque vincolate al luogo e al contesto storico in cui si verificano.

Nota. In alcuni aspetti di politica economica l'approccio storicista è più moderno rispetto alla scuola classica. Nel XX secolo le varie teorie economiche che si sono succedute ( teoria keynesiana, monetarismo, ecc. ) hanno perso la loro connotazione universale settecentesca, dimostrandosi valide ed efficaci ma soltanto in alcune circostanze e per brevi periodi storici.

Inoltre, mentre la scuola classica pone le scelte degli agenti individuali al centro del sistema economico, gli storicisti pongono al centro di tutto gli agenti sociali, come la nazione e lo Stato.

Gli storicisti rifiutano anche l'idea della teoria classica che l'azione individuale di ogni persona sia motivata esclusivamente dalla finalità dell'arricchimento economico personale. Secondo gli storicisti, molte scelte individuali esulano dal calcolo economico.

Nota. Criticando il concetto dell'homo oeconomicus, dell'agente individuale che prende le sue decisioni in base al calcolo economico, gli storicisti criticano l'idea stessa della scienza economica come scienza sociale a se stante. Secondo gli storicisti l'economia è soltanto un aspetto dei fenomeni sociali e, quindi, non può essere considerata indipendente dalla società e dalla storia.

Gli esponenti della scuola storica

I principali esponenti della scuola storica tedesca sono i seguenti:

  1. Wilhelm Roscher. È il fondatore della scuola storica tedesca nel 1843, conosciuta come "vecchia scuola tedesca" per distinguersi dalle successive.
  2. Bruno Hildebrand. Rifiuta l'esistenza di leggi economiche naturali, generali e universali. Nello studio dell'economia si affida a un metodo storico-morale.
  3. Karl Knies. È uno dei fondatori della scuola storica, un economista di idee liberali e nazionaliste.
  4. Friederich List. È considerato un precursore della scuola storica tedesca. Di idee liberali, esalta il concetto della nazione, l'abolizione dei dazi doganali interni e la necessità del protezionismo negli scambi internazionali.
  5. Gustav Schmoller. È uno storicista di seconda generazione. A lui si deve la nascita della "giovane scuola storica"

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