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Regno nuovo di Egitto

Il regno nuovo di Egitto è un periodo storico dell'antico Egitto compreso tra la cacciata degli invasori Hykos (1580 a.C.) e l'ascesa della XXVI dinastia di faraoni (663 a.C.). Il superamento della crisi si deve sempre alla dinastia dei sovrani tebani i quali, tra il 1570 ed il 1085 a.C. sono riusciti nuovamente a riportare il regno agli antichi fasti. Il regno nuovo di Egitto è conosciuto anche come "secondo periodo tebano". I faraoni tebani riconquistano il territorio occupato dagli invasori Hykos per 150 anni, riportando al massimo splendore la civiltà egiziana. La politica espansionistica dei faraoni tebani estende il territorio egiziano fino alla Siria e alla Fenicia. Alcune città mesopotamiche (es. Babilonia) e l'Assiria riconoscono la supremazia egiziana e sono costrette a versare tributi nelle casse egiziane per evitare l'assoggettamento. È probabilmente il periodo di maggiore forza e vigore dell'antico Egitto.

Nel regno nuovo di Egitto salgono al potere la XVIII e la XIX dinastia. I nomi dei faraoni di queste dinastie hanno segnato la storia dell'antico Egitto. Tra questi si ricordano, in particolar modo, i faraoni Tutmosis III, Amenofis III, Amenofis IV, Tutankhamon, Ramesses II e Ramesses III. È un periodo di grande fermento artistico e ingegneristico. In questo periodo sono costruite grandi opere e monumenti tra i quali il sepolcro di Ramesses II (cd Ramesseum) e il Tempio del dio Amon presso l'attuale località di Karnak. Nel XIII secolo il faraone Ramesse II redige il primo trattato di pace della storia dopo la vittoria contro gli ittiti nella battaglia di Qadesh. È anche un periodo di grandi rivoluzioni culturali e religiose. Per un brevissimo periodo viene introdotto il culto del dio Aton. La ricchezza egiziana è tuttavia anche un oggetto di forte richiamo per nuovi nemici e invasori. Nel 1279 a.C. gli egiziani sotto la guida del faraone Ramesses II riescono a fermare l'invasione degli ittiti con la vittoria di Kadesh. Pochi decenni dopo respingono il tentativo di invasione dei popoli del mare.

Decadenza del nuovo regno. Nel XI secolo a.C. la civiltà egizia si avvia verso un progressivo declino a causa di un processo di disgregazione interno che culmina con la contemporanea presenza di due capitali: Tebe come capitale religiosa e Tanis come capitale politica. Dopo essere entrati in una nuova fase di decadenza gli egiziani non riescono a respingere l'invasione degli assiri che nel 666 a.C. conquistano e assoggettano il territorio egiziano. Dal 660 al 525 a.C. sale al trono d'Egitto la dinastia saitica.

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