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Regno dei visigoti

Il regno dei visigoti viene fondato nel V secolo da una tribù dei goti. I visigoti sono barbari di origine scandinava che migrano in Europa occidentale alla ricerca di nuove terre. Nel 406 i visigoti giungono nella penisola iberica insieme agli alani e ai suebi e qui fondano il proprio regno. Il regno dei visigoti è uno dei regni barbarici federati e alleati a Roma. I visigoti combattono diverse battaglie per conto dei romani, in particolar modo contro gli altri barbari stanziati nella penisola iberica e nel sud della Gallia. L'alleanza con Roma consente ai visigoti di ampliare ulteriormente il proprio dominio su nuove terre e di consolidare il controllo sui territori conquistati. Dopo aver sconfitto i suebi in Spagna, i visigoti occupano le loro terre estendendo il proprio dominio su tutta l'intera penisola iberica. Dai romani ottengono il riconoscimento di stanziarsi definitivamente nella provincia romana di Aquitania, nella Gallia centromeridionale. Il regno dei visigoti raggiunge il suo massimo splendore durante il regno di Eurico dal 466 al 484 che si estende dalla Gallia alla Spagna.

  • Regno dei visigoti di Tolosa. Il regno dei visigoti di Tolosa si estende sui territori della Gallia centromeridionale e ha per capitale Tolosa. Dopo aver raggiunto l'apice della propria potenza, il regno dei visigoti conosce un periodo di rapida decadenza a causa della pressione delle altre popolazioni barbariche. Nel 507 il re dei visigoti Alarico viene sconfitto in battaglia dai franchi di Clodoveo che conquistano ed estendono il proprio dominio sull'intera regione della Gallia centromeridionale. I visigoti sono costretti a ritirarsi verso la penisola iberica.
  • Regno dei visigoti di Spagna. Nel V secolo i visigoti controllano quasi tutta la penisola iberica. La capitale del regno dei visigoti di Spagna è situata a Tolosa. Nel VI secolo respingono il tentativo di conquista della Spagna da parte dei bizantini. Nello stesso secolo, nel 586, il re visigoto Recaredo ripudia l'arianesimo e si converte al cattolicesimo che diventa la nuova religione di stato. Questa decisione consente di migliorare i rapporti diplomatici con l'impero bizantino. La conversione al cattolicesimo modifica radicalmente la struttura di governo, creando una complessa e fitta rete di legami tra il re visigoto e il potere ecclesiastico della Chiesa. Ad esempio, il re nomina i vescovi ma questi ultimi partecipano, insieme ai nobili, all'elezione del re. Il regno dei visigoti cade definitivamente nel VII secolo a causa dell'espansionismo dei musulmani in Europa. Nel 711-713 gli arabi sconfiggono i visigoti di re Roderico conquistando gran parte dei propri territori nella penisola iberica. Le ultime roccaforti dei visigoti in Spagna capitolano pochi anni più tardi, nel 725, quando sono conquistate dai mori.
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