Programmatore informatico
Il programmatore informatico è un professionista specializzato nella scrittura di programmi informatici tramite uno o più linguaggi di programmazione. Questa mansione lavorativa, nata negli anni '70, è conosciuta anche soltanto con il termine programmatore o sviluppatore. Il programmatore codifica ( sviluppa ) l'analisi di un problema in un linguaggio di programmazione al fine di consentire l'esecuzione automatica dello stesso in un elaboratore informatico ( computer ). È in genere necessario possedere un diploma di media superiore in informatica o una laurea in discipline scientifiche ed aver frequentato un corso di formazione professionale specifico per un linguaggio di programmazione ( es. COBOL, RPG, ASP, ecc. ).
Mansioni del programmatore. A partire dal documento di specifica funzionale e tecnica redatto dall'analista, il programmatore traduce ogni singolo passo dell'analisi in un algoritmo ed infine in un elenco di istruzioni e di programmi ( software ). Alla fine della stesura del programma informatico il programmatore provvede alla compilazione del codice, se necessario, e all'esecuzione di test dello stesso al fine di verificarne il corretto funzionamento e di rimuovere eventuali errori di programmazione ( debug ).
Luogo di lavoro. Il programmatore può svolgere la sua professione sia come lavoratore dipendente e sia come lavoratore autonomo. La sede di lavoro è solitamente un centro elaborazione dati di un'azienda o presso apposite società informatiche specializzate nello sviluppo di soluzioni software per le aziende ( software house ). Gli strumenti tipici del programmatore informatico sono il computer e il software. In origine questa mansione si svolgeva nelle immediate vicinanze degli elaboratori centrali, con la diffusione delle reti e dei personal computer l'attività lavorativa del programmatore informatico è normalmente svolta in ufficio.