Politica monetaria restrittiva

La politica monetaria restrittiva è un intervento di politica economica ( politica monetaria ) finalizzato a ridurre l'offerta di moneta nel sistema economico. La politica monetaria restrittiva può essere effettuata dalla banca centrale tramite una riduzione della base monetaria, vendendo i titoli dello Stato al pubblico con operazioni di mercato aperto, aumentando il tasso di sconto di rifinanziamento delle banche e/o aumentando il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche. La politica monetaria restrittiva può essere rappresentata su diagramma cartesiano tramite il modello IS-LM. La riduzione dell'offerta di domanda sposta verso sinistra la curva LM.

POLITICA MONETARIA RESTRITTIVA

A parità di condizioni ( ceteris paribus ) la restrizione monetaria crea una condizione di eccesso di domanda di moneta ( L > M ) nel punto e0. Gli operatori economici sono costretti a vendere i propri titoli in portafoglio per ottenere scorte monetarie aggiuntive. La vendita dei titoli causa la riduzione del prezzo dei titoli e l'incremento del tasso di interesse. Il processo di aggiustamento dinamico determina anche una riduzione del reddito. La nuova condizione di equilibrio si ottiene nel punto e1 a un livello inferiore di reddito ( Y1) e a un livello superiore del tasso di interesse ( i1 ). In genere, la politica monetaria restrittiva causa la riduzione del reddito e l'aumento del tasso d'interesse.

Inflazione. La politica monetaria restrittiva viene adottata per combattere le congiunture caratterizzate da elevata inflazione dei prezzi. La riduzione della quantità di moneta circolante, del reddito e l'incremento del tasso di interesse, deprimono la domanda dei beni e dei servizi. A parità di offerta di beni/servizi, ciò si traduce in un rallentamento della crescita dei prezzi di mercato.

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