Permessi retribuiti
I permessi retribuiti sono permessi lavoro che non intaccano la retribuzione del lavoratore. In via generale, tali assenze sono retribuite dal datore di lavoro che può richiedere eventualmente di essere rimborsato dall'ente di competenza. Esistono diverse tipologie di permessi retribuiti, ognuna delle quali è sottoposta ad apposite discipline normative. Alcuni permessi retribuiti sono maturati dai lavoratori nel corso dei mesi dell'anno solare. Tali ore possono essere goduti su richiesta del lavoratore presentando un preavviso al datore di lavoro che può accogliere o rifiutare la richiesta. È il caso, ad esempio, dei permessi individuali retribuiti previsti nei CCNL a seconda della qualifica del lavoratore e del settore produttivo di appartenenza. A differenza delle ferie i permessi retribuiti devono essere consumati nel corso dell'anno solare. Le ferie, viceversa, possonoesserecumulate e godute dai lavoratori anche negli anni successivi. Ogni anno il datore di lavoro deve liquidare e saldare i permessi retribuiti non goduti nella busta paga del lavoratore. Per tale ragione il datore di lavoro tende spesso a invogliare i lavoratori a consumare i giorni retribuiti maturati prima delle ferie. In altri casi i permessi retribuiti sono associati al presentarsi di un evento (es. lutto, matrimonio, maternità, ecc.). Qui di seguito elenchiamo alcuni permessi retribuiti:
- Permessi lavoro per disabili e invalidi civili
- Permessi lavoro per donatori di sangue
- Permessi lavoro per elezioni
- Permessi retribuiti per studenti-lavoratori
- Permessi sindacali
- Permessi lavoro in gravidanza
- Permessi per allattamento
- Permessi lavoro per volontariato
- Permesso lavoro per matrimonio ( congedo matrimoniale )
In quest'ultima tipologia di permessi retribuiti il potere del datore di lavoro di rifiutare il permesso è ridotto. Il lavoratore è comunque tenuto a presentare al datore di lavoro una comunicazione di assenza con preavviso.