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Partita Iva comunitaria

La partita Iva comunitaria è autorizzata ad effettuare operazioni intracomunitarie nel territorio dell'Unione Europea. L'Iva comunitaria è applicata nelle transazioni di beni e servizi all'interno dell'Unione europea. L'obbligo della partita Iva comunitaria è stato introdotto dai paesi membri Ue con l'attuazione della direttiva n. 2006/112/CE. Sulla base del D.l. 78/2010 i soggetti autorizzati all'operatività intracomunitaria devono essere registrati in un apposito archivio pubblico.

Obbligo di registrazione. Ogni soggetto ha l'obbligo di presentare una domanda di inizio attività richiedendo esplicitamente l'autorizzazione alle operazioni intra-comunitarie per il proprio numero di partita Iva. L'amministrazione finanziaria ha a disposizione 30 giorni per accettare la domanda o rifiutarla. In caso di mancata risposta da parte dell'amministrazione finanziaria vale il principio del silenzio assenso. Nel 2011 la richiesta di operatività intracomunitaria è presente nel quadro I del modello AA7 per le società e nel modello AA9 per i lavoratori autonomi e le ditte individuali.

Come verificare se una partita iva è autorizzata. Per verificare l'esistenza di una partita Iva comunitaria è sufficiente inserire il numero di partita iva nel portale istituzionale VIES e attendere il risultato che appare a video dopo pochi secondi. L'inserimento nell'archivio informatico delle partite iva comunitarie consente a tutti di verificare l'effettiva autorizzazione di un soggetto economico ad operare in ambito intracomunitario.

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